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Zvonimir Boban, ex Chief Football Officer del Milan (credits: GETTY Images)
MILAN NEWS - Difficile parlare di un 2020 positivo per il Milan e per tutte le altre società, considerando i problemi con il coronavirus, ma i risultati sportivi sono stati più che soddisfacenti. Dopo quell'umiliante 5-0 contro l'Atalanta, il Milan è riemerso con gli arrivi di Zlatan Ibrahimovic, Simon Kjaer e Alexis Saelemaekers. La squadra rossonera ha cambiato passo e attualmente sta disputando un'ottima stagione sia in Serie A e sia in Europa League.
C'è però un rimpianto in questo 2020 del Milan. Si chiama Zvonimir Boban. Nel marzo scorso, infatti, il croato è stato licenziato per giusta causa dal club dopo l'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport: "Non avvisarci su Rangnick è stato irrispettoso e inelegante. Non da Milan, o almeno non da quello ricordavamo fosse il Milan. Per il bene del club, la proprietà intervenga. Dovrà essere precisa su budget e obiettivi. Ecco, il club è intervenuto, decidendo di licenziare il croato. La proprietà non ha accettato parole pubbliche così dure.
Boban ha contestato la decisione della proprietà e ed è infatti in corso una causa, così come spiegato nel bilancio al 30 giugno 2o20: "ll signor Boban, per il tramite dei propri legali, con missiva dell’11 marzo 2020, ha contestato le motivazioni poste dalla società alla base del recesso per giusta causa. In sintesi, ha, da un lato, impugnato il recesso, con richiesta di risarcimento di pretesi danni di natura patrimoniale e non patrimoniale".
Insomma, la storia d'amore tra il Milan e il Boban si è conclusa in tribunale. Un vero peccato, anche perchè il Milan ha incominciato a volare sul campo e soprattutto la dirigenza e la proprietà ora sembrano agire in unica direzione con un obiettivo comune. Certo, le cose stanno andando bene, ma un profilo come quello di Zvonimir sarebbe stato molto utile: l'intelligenza e la competenza del croato sono fuori discussione. Un vero peccato, ma di sicuro Boban sarà felice per i risultati attuali del Diavolo: in fondo questo Milan è anche un po' suo.
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