La Gazzetta dello Sport, in edicola questa mattina, si sofferma su Zlatan Ibrahimovic. L'attaccante del Milan, a quasi 40 anni, è in grado di fare ancora la differenza. Merito ovviamente del talento, del fisico e della cattiveria agonistica, ma c'è un altro aspetto da sottolineare. Stiamo della visione periferica, cioè la scansione del campo e degli avversari durante il gioco. In sostanza il controllo del territorio e della velocità di esecuzione.
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Milan, in Norvegia svelano il segreto di Ibrahimovic. Ecco lo studio
In Norvegia svelano il segreto di Zlatan Ibrahimovic, attaccante del Milan che continua a stupire per la sua longevità
A effettuare questo studio è Geir Jordet, professore alla Norwegian School of Sport Sciences e co.-fondatore di BeYourBest, che è un'azienda di software per l’allenamento di calciatori. Jordet ha iniziato a seguire Ibrahimovic dai tempi del Psg e ha proseguito il suo studio dopo il suo ritorno al Milan, mettendo in auge dei dati molto curiosi. AD esempio la frequenza media di scansione dello svedese è di 0,5 al secondo, normalmente per gli attaccanti è di 0,3.
Insomma, Ibrahimovic sa esattamente cosa fare prima degli altri. L'anticipo è quantificabile in 2-3 secondi: questa differenza si traduce ovviamente in una grandissima pericolosità sotto porta. Lo dimostrano i 15 gol i 15 partite in questa stagione in Serie A. Ibrahimovic non smette proprio di stupire. Intanto il Milan pensa al calciomercato: ritorno di fiamma per Milinkovic Savic.
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