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Lo stadio di San Siro prima di Milan-Atalanta 2-0 (Serie A 2021-2022) | AC Milan News (Getty Images)
Come riporta Repubblica, Milan e Inter hanno recentemente fatto ricorso al Tar per via di questioni legate all'amministrazione comunale. In particolare, le due squadre hanno avuto da ridire sulle cifre relative allo sconto che Palazzo Marino ha richiesto ai club per quanto concerne l'affitto di San Siro durante le stagioni caratterizzate dalle norme anti COVID-19.
Dai 9,4 milioni inizialmente pattuiti, il Comune aveva infatti stabilito che le compagini milanesi avrebbero dovuto versare 7,2 milioni per il 19/20 e 7,5 per l'annata seguente. Queste cifre non hanno però soddisfatto Inter e Milan, che hanno quindi indetto una revisione dei conti; in risposta, da Palazzo Marino è giunto un rialzo della tariffa relativa al 20/21, salita sino ai 9,2 milioni di euro.
La motivazione dietro questa manovra sarebbe da ricercare nella certificata redditività di San Siro anche nei periodi a porte chiuse, tema utilizzato dal Comune per poter considerare tra i parametri per stabilire le cifre per l'affitto dello stadio anche i diritti televisivi, voce mai comparsa in precedenza per ciò che riguarda queste tipologie di discorsi.
Il ricorso al Tar di Milan e Inter verterebbe proprio sull'unilateralità di questa scelta e con ogni probabilità avrà decorso effettivo nel mese di settembre; tra l'altro, nello stesso periodo dovrebbe iniziare anche il dibattito pubblico per la questione Nuovo Stadio. I legami tra le due squadre di Milano e il Comune della città si fanno quindi sempre più tesi. Milan, Tonali si ferma: un obiettivo di mercato si propone?
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