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Milan, Jovic è un caso: da Fonseca alla Nazionale, cosa sta succedendo?

Luka Jovic AC Milan allenamento Milanello
Luka Jovic sta diventando un vero e proprio mistero in casa Milan: Paulo Fonseca ci starà dicendo tutta la verità sull'attaccante serbo?
Fabio Barera Redattore 

Che non fosse scattata la scintilla tra Luka Jovic e Paulo Fonseca, dall'arrivo di quest'ultimo sulla panchina del Milan, si era capito sin da subito, ma forse qui c'è qualcos'altro. L'attaccante serbo, infatti, non mette piede in campo con i rossoneri dalla vittoria contro il Lecce per 3-0 e anche lì fu schierato per soli 15' a risultato già ampiamente acquisito. Ancor prima la presenza con il Torino, da titolare, anche a causa di una situazione di emergenza nel reparto avanzato. Per il resto il nulla totale.

Discorso diverso, invece, con la Nazionale della Serbia, dove le ha giocate tutte le partite delle ultime due soste, in alcune da titolare e in altre da subentrato. Sta di fatto che il Commissario Tecnico Dragan Stojkovic non ci ha mai rinunciato e lo ha convocato anche per i prossimi impegni. Nell'ultima conferenza stampa pre Cagliari-Milan, a precisa domanda Paulo Fonseca ha risposto così: "È nel progetto, ma non sta bene. Si allena, ma ha dolore. Oggi abbiamo provato di nuovo, continua con questo dolore forte. Per lui è limitante e non sarà con noi". Ma questa spiegazione non convince del tutto.


Milan, Jovic è un mistero: Fonseca ci sta dicendo tutta la verità?

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Se continua ad allenarsi bene come mai è da inizio stagione che non mette piede in campo se non per dargli il contentino a risultato già acquisito contro il modesto Lecce? Che Paulo Fonseca non ci stia dicendo tutta la verità e non voglia esporsi sul fatto che il serbo sia fuori dal progetto tecnico? Se dovesse scendere in campo ancora una volta con la sua Serbia, a questo punto, cadrebbe la scusa della pubalgia e di qualsivoglia problema fisico. Solo il tempo ci dirà la vera situazione del centravanti rossonero, anche se qualche avvisaglia - in realtà - l'abbiamo già da ora. LEGGI ANCHE: Milan, Camarda non brillante: sì, ma non bisogna commettere questo errore

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