Il paragone tra Leao e Doku
—"Ma a tutto c’è un limite - ha spiegato ancora Adani su Leao del Milan -. Poi io so già che magari nella prossima partita fa due gol dribblando tutti, ma cosa può interessare? Non si vive parlando di calcio che è uno sport collettivo solo per la gioia o la luna storta di un calciatore. Qua c’è da valutare il discorso nel complesso che è gravemente insufficiente, quasi inaccettabile. In Italia nessuno avrebbe scelto Doku rispetto a Leao tre anni fa. Jeremy Doku ogni due minuti fa un’occasione da gol: combina nello stretto, sceglie, si prende la responsabilità, se sbaglia ci riprova, non allarga le braccia, non si gira verso la gente. Il belga, in 70 minuti, punta l’uomo 135 volte, tira in porta 12 volte, mette 20 cross".
La chiosa di Adani sul portoghese
—"Doku gioca con una passione ed un rispetto che non ho mai visto fare a Leao. Devo andare oltre alle emozioni che mi può procurare una giocata ed essere più rispettoso per il gioco, altrimenti mi rimangio il rispetto quando vado a dare più tolleranza a Leao. Non voglio mancare di rispetto a chi mi ascolta”, ha concluso Adani sul numero 10 rossonero. LEGGI ANCHE: Milan, senti Crespo: “Leao mi sembra confuso”. Poi bacchetta Fonseca >>>
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