Ed effettivamente è stato così, soprattutto nelle prime giornate. I gol di Pulisic hanno fatto la differenza e la fisicità di Loftus-Cheek ha accentrato il focus tattico di Stefano Pioli. Tuttavia, Leao pare non godere di questi vantaggi e continua a vivere di fiammate. Il portoghese non segna da ben 7 partite, se contassimo anche la nazionale allora salirebbero a 9, e non fornisce un assist da Milan-Lazio del 30 settembre.
Serve una reazione
—Le qualità di Leao non vengono assolutamente messe in dubbio. Parliamo del miglior giocatore del Milan, un ragazzo che potrebbe mettere a ferro e fuoco qualsiasi reparto difensivo. Per non risultare ripetitivi, e ribadire che ciò che manca a Leao è la costanza, possiamo affermare che Rafa dovrebbe aggiungere qualche freccia in più al suo arco. Pecca spesso nel tiro dalla distanza e in quei cross effettuati, sempre, a rientrare con il destro. Ha delle qualità balistiche fuori dal comune ma sembra non sfruttarle al massimo delle sue possibilità. Il tempo per crescere ce l'ha, e di certo non glielo neghiamo, ma ora serve una reazione.
Il gol potrebbe fargli bene, sbloccarlo in tutti i sensi. Ne guadagnerebbe in fiducia e autostima. Il Milan ha bisogno di Leao e Leao ha bisogno del Milan. Altre strade non ci sono e il calendario potrebbe anche giungere in aiuto: Udinese, Lecce, Fiorentina, Frosinone e Atalanta sono le prossime avversarie dei rossoneri, partite che potrebbero dire molto sulla stagione del gruppo di Stefano Pioli. E non dimentichiamoci la Champions League, il palcoscenico dei veri campioni... LEGGI ANCHE: Milan, Del Piero critica Leão: il parere di Pinturicchio >>>
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