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Paulo Fonseca (allenatore AC Milan), qui durante il derby Inter-Milan 1-2 (Serie A 2024-2025) | News (Getty Images)
Il Milan si concentra sul campionato, cercando di proseguire sulla scia del successo nel derby contro l'Inter. Domani, venerdì 27 settembre, i rossoneri affronteranno il Lecce a San Siro nell'anticipo della sesta giornata di Serie A. Durante la conferenza stampa, Paulo Fonseca ha affrontato i temi più rilevanti, incluse le voci sul suo esonero.
Prima era sull'orlo dell'esonero e ora è un genio: "Me lo aspettavo, i portoghesi sono uguali. A volte quando non stiamo bene non vogliamo leggere niente, ma quando vinciamo è diverso. Però per me non è cambiato. Non ho guardato niente. Dobbiamo continuare a lavorare, a imparare e migliorare, è la cosa più importante per me. Un giorno quando ero in Portogallo, sono uscito dallo stadio e mio figlio mi diceva che i tifosi erano arrabbiati con me. Ho detto la stessa cosa: chi era arrabbiato il giorno dopo avrebbe battuto le mani. Il calcio è così, è emozione. Essere tifosi è essere questo, non è essere equilibrati. Io devo essere equilibrato perché sono allenatore, però capisco l'irrazionalità perché è l'amore dei tifosi e non ho sentimenti negativi per chi non era con me e ora lo è". LEGGI ANCHE: Infortunio per Morata, Fonseca: “È in dubbio per Milan-Lecce”
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