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Davide Bartesaghi (difensore AC Milan), qui durante l'amichevole Milan-Roma 2-5 | News (Getty Images)
Nella serata di venerdì 27 settembre Davide Bartesaghi è stato punito con il cartellino rosso durante Milan-Lecce. La sua espulsione, comminatagli dal direttore di gara Luca Zufferli, è stato l'unica vera nota negativa del match. Il terzino rossonero, infatti, pochi minuti dopo essere entrato sul terreno di gioco di San Siro, è entrato in scivolata su Lameck Banda. L'arbitro non ci ha pensato due volte e lo ha allontanato dal campo. E il VAR, tra l'altro, non è nemmeno intervenuto per richiamarlo all'On Field Review.
Onestamente riguardandolo più e più volte da tutte le angolazioni sembra tutto tranne che cartellino rosso. L'ingenuità c'è, ma il ragazzo tocca prima la sfera e poi tocca la caviglia dell'avversario, per altro senza nemmeno alzare eccessivamente il piede. Subito Luca Marelli, ex arbitro, ha commentato a 'DAZN': "Ero dubbioso sull’intervento del VAR per togliere l’espulsione, ma bisogna mettersi d’accordo. CI vuole un minimo di coerenza". E anche lo stessi Gianpaolo Calvarese è dello stesso avviso.
Ecco, la coerenza di cui parlava Luca Marelli è quella che è mancata. Perché pochi minuti fa, nel corso di Genoa-Juventus, Morten Frendrup si è reso protagonista di un'entrata ben più pericolosa ai danni di Nico Gonzalez. E nonostante ciò è arrivato il cartellino giallo. Una differenza di trattamento quella applicata con Milan e Genoa su cui serve fare chiarezza. Erano entrambi rossi o erano entrambi gialli? Questo ce lo dovrà dire il designatore, quel che è certo è che non possono essere puniti con due cartellini diversi.
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