Dispendio e qualità
—Nonostante non sia il classico trequartista che abbiamo visto negli ultimi anni, Christian Pulisic ha sfornato una prestazione a tutto tondo. Tanta corsa e sacrificio, ma senza perdere alcuna goccia di qualità. Lo statunitense si riconferma, come se ne fosse necessario, l'acquisto migliore dell'estate rossonera. Un giocatore duttile ma ottimo ovunque venga posizionato. Se poi ci aggiungiamo la crescita di Chukwueze, quasi imprendibile per i difensori del Lecce, e un Adli in versione regista, allora questa soluzione tattica ottiene una sfumatura molto convincente.
Tuttavia, ci riteniamo ancora scettici nell'utilizzo del "4-2 fantasia" nei match più importanti. Nelle sfide come quelle di ieri, magari, sfruttare un atteggiamento così offensivo conviene: domini la partita, passi in vantaggio, ottieni un risultato corposo e poi gestisci. Nella partite che contano, invece, risulterebbe controproducente affacciarsi all'avversario con una formazione così spinta in avanti. Prendiamo in esempio il prossimo impegno dei rossoneri: la Roma è una squadra molto verticale che trova la sua maggior fortuna proprio negli spazi aperti.
Affrontare i giallorossi con così tanti giocatori offensivi esporrebbe la difesa milanista a dei rischi che, in una doppia sfida europea, non puoi affatto prendere. Insomma, questo modulo conferma l'enorme bagaglio tecnico che possiedono i rossoneri ma, in vista del finale di stagione, sarebbe meglio usarlo solo in determinate occasioni. LEGGI ANCHE: Milan, Pulisic-Chukwueze qualità che trabocca. Presente e futuro assicurato
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