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Milan, Liberali e lo strano paradosso: gestione da rivedere. Camarda …

Milan, Liberali e lo strano paradosso: gestione da rivedere. Camarda ...
Mattia Liberali ha dimostrato ancora una volta di avere qualità da predestinato: eppure nel Milan non sta trovando lo spazio che meriterebbe
Fabio Barera Redattore 

Uno dei 'casi' più interessanti di questa strana stagione del Milan è senza ombra di dubbio Mattia Liberali. Il classe 2007, infatti, in questa stagione ha trovato il suo esordio ufficiale in Prima Squadra, dopo quanto messo in mostra nel corso delle amichevoli estive. Paulo Fonseca lo aveva scelto per provare a proporre qualcosa di diverso in mezzo al campo in occasione della sfida contro il Genoa in Serie A del lontano 15 dicembre 2024. Da quel momento non ha più messo piede in campo sotto la guida tecnica di Sérgio Conceicao. Non solo, perché di fatto è sceso di due gradi. Ma procediamo con ordine.

Ad inizio stagione Mattia Liberali aveva dimostrato ottimi colpi, come detto, nel corso delle amichevoli estive. Segnali che gli avevano aperto le porte del Milan Futuro di Daniele Bonera, dove in un primo momento aveva trovato un certo spazio. Non solo, perché nella giornata di sabato 22 marzo ha siglato una doppietta con l'Italia Under 19, contro i pari età della Spagna, in un match terminato 2-2. Se non ci fosse stato lui, con il suo talento, gli Azzurrini avrebbero perso. Eppure in rossonero le difficoltà rimangono.


Milan, perché Camarda sì e Liberali no? Dimostra tanto, eppure ...

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Da Carpi-Milan Futuro, infatti, Mattia Liberali non ha più messo piede in campo con l'Under 23 rossonera. Per lui solamente presenze con la Primavera di Federico Guidi, dove per altro ha spesso dimostrato di essere fuori categoria per il talento enorme che madre natura gli ha dato. Ma com'è possibile passare dal far bene in prima squadra, nell'unica presenza concessagli, a scendere di due gradini? Il paragone con l'amico Francesco Camarda, più piccolo di un anno, è d'obbligo. Così come è noioso il confronto con gli altri Paesi, dove i giovani vengono lanciati molto presto. Mai come questa volta, però, il parallelismo calza a pennello. E il Milan, se vuole avere un futuro, deve dare fiducia al classe 2007. Per tutto quello che ha dimostrato. LEGGI ANCHE: Milan, Tomori sulle montagne russe: dati, retroscena e una forte sensazione … >>>