"Queste azioni devono avere conseguenze. Siamo un gruppo unito"
—Musah, che in passato è stato vittima - come Maignan - di situazioni incresciose come queste, ha poi spiegato: "Mike non voleva continuare, ma gli siamo stati vicini e non lo abbiamo lasciato solo. Queste azioni ora devono avere conseguenze. Bisogna fare qualcosa e la nostra reazione in campo è stata giusta, ci ha dato la sicurezza che siamo un gruppo unito".
La chiosa del numero 80 rossonero è stata dedicata, oltre che parlando di lotta al razzismo, anche alla multiculturalità ed al rapporto tra sport ed educazione. "La pazienza e il rispetto sono la chiave per una buona relazione con i compagni. Giocare e contemporaneamente studiare mi è sempre piaciuto", ha evidenziato Musah agli studenti di tutto il mondo. LEGGI ANCHE: Mercato Milan, nomi e strategia di Moncada per rifare la difesa >>>
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