Nella giornata di ieri, sabato 2 novembre, la Curva Sud rossonera ha lasciato lo stadio nel corso di Monza-Milan per protesta. Secondo le prime indiscrezioni il motivo sarebbe stato non tanto la contestazione alla squadra, ma un gesto di solidarietà verso alcuni compagni di tifo lasciati ingiustamente fuori. Ecco la spiegazione ufficiale pubblicata su una storia 'Instagram'.
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"Ieri in quel di Monza abbiamo purtroppo assistito a scene surreali. Alcuni ragazzi in possesso di regolare biglietto per il settore ospiti sono stati fermati alle 19.00 ai cancelli. E dopo due ore di controlli, nonostante risultassero persone libere, non sono stati fatti entrare di proposito allo stadio. Solo perché in attesa di notifica di provvedimento Daspo da Firenze che potrebbe arrivare anche tra giorni/settimane".
"Ebbene nessuno di noi se l’è sentita di rimanere dentro il settore come se nulla fosse e di fare il tifo. Anche si fosse trattato soltanto di un ragazzo, per noi è inconcepibile che una persona venga privata della propria libertà ancor prima dell’arrivo di un Daspo di gruppo che ha colpito indistintamente 100 persone, già di per sé molto discutibile per tempi e modi in cui è stato emesso".
"Ringraziamo ancora una volta i ragazzi che frequentano i gruppi della Curva e gli appartenenti al Milan Club, che condividendo da anni i gradoni del settore ospiti con noi, hanno scelto di abbandonare lo stadio dopo 5 minuti, nonostante avessero speso quasi 50 euro per assistere alla partita".
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