Morata è l'erede di Giroud?
—In questo contesto, l’arrivo di Morata si è rivelato cruciale. Il suo spirito di sacrificio, la capacità di unire la squadra in quel ruolo ibrido tra centrocampo e attacco, che comporta una minore presenza e lucidità sotto porta, e la sua leadership, sono tutte caratteristiche fondamentali per un gruppo in cui anche l’allenatore Paulo Fonseca sta trovando difficoltà a imporsi. Come figura all'interno dello spogliatoio, lo spagnolo ha effettivamente preso il posto di Olivier Giroud.
Mancano i gol
—Paradossalmente, Morata non è ancora riuscito a diventare l'erede del francese per quanto riguarda il suo apporto in termini di gol. I tifosi ricordano ancora l'errore sotto porta contro il Bayer Leverkusen, che avrebbe permesso ai rossoneri di pareggiare. In sette presenze, tra Serie A e Champions League, ha segnato solo due reti, contro il Torino e il Lecce. Ha fornito anche un assist a Pulisic contro il Liverpool. Con una media di un gol ogni 196 minuti, ovvero un gol ogni due partite, il suo contributo risulta insufficiente per chi dovrebbe essere il bomber della squadra, considerando che Tammy Abraham ha giocato molto di più nel ruolo di numero 9. Il Milan ha bisogno dei suoi gol e, forse, sarebbe opportuno adottare un modulo che permetta a Morata di avere un ruolo più centrale nell'attacco rossonero. LEGGI ANCHE: Milan, non farti prendere per il collo da Theo: prima del rinnovo deve dimostrare …
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