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Alvaro Morata (attaccante AC Milan), qui a Milanello durante un allenamento | (Getty Images)
Milan, Alvaro Morata ha cambiato modo di giocare e ruolo con i rossoneri. Metterlo sulla trequarti è stata la mossa tattica migliore di Paulo Fonseca. Più che per i numeri, l'impatto di Morata si vede in leadership e intelligenza tattica. Quello che serviva a una squadra spesso accusata in passato di difettare in personalità. Nel derby il cambio tattico che ha dato il primo sprint che serviva ai rossoneri: un 4-2-4 con Morata che lega il gioco. Ma lo spagnolo può reggere tutta la stagione a questi ritmi?
Alvaro Morata, dopo il ritorno dall'infortunio post Torino, è stato spremuto al massimo da Fonseca. 249 minuti in quattro gare di Serie A (fonte: transfermarkt.it). Minuti importanti per un giocatore che spesso ha problemi di infortunio e non è più di primo pelo: Morata, infatti, è un classe 1992. Il problema è che quando manca l'attacco fa una fatica immensa a creare e a collegare i reparti. Un esempio la partita contro il Leverkusen: con l'ingesso dello spagnolo in campo, il Milan ha iniziato a giocare dopo sessanta minuti in difesa. Per questo Fonseca fatica a toglierlo dal campo e fatica anche a cambiarli modo di giocare, visto che al momento non c'è in rosa un centrocampista che possa fare quel lavoro lì in attacco e in difesa.
Come detto, Morata da falso dieci è stata la prima svolta stagionale per Fonseca che dal derby in poi non ne ha fatto più a meno. I rischi, però, sono principalmente due e non sono da sottovalutare, anzi. Il primo è a livello fisico. Non solo gli infortuni, ma banalmente a livello di fiato. Giocando sempre e sempre dal primo minuto, quanto può durare questo Morata? Già contro la Fiorentina si è visto un rendimento in calo fisiologico, visto che tutti a questo livello avrebbero bisogno di una pausa. Il secondo rischio è proprio a livello tattico: una volta capito il ruolo di Morata e come vuole giocare Fonseca, le squadre avversarie potrebbero prendere accorgimenti e chiudere le linee di passaggio verso Alvaro, togliendo gli sbocchi offensivi del Milan. Una brutta gatta da pelare per Paulo Fonseca, che dovrà pensare a cosa fare, già a partite dall'Udinese. LEGGI ANCHE: Milan, Okafor da seconda punta? Può essere l'ideale per Fonseca: ecco perché
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