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Yunus Musah (centrocampista AC Milan), qui durante Real Madrid-Milan 1-3 (Champions League 2024-2025) | News (Getty Images)
Il Milan sta faticando a trovare continuità in questa prima parte di stagione. In Serie A mancano i risultati consecutivi, con vittorie contro l'Inter, ad esempio, susseguite da pareggi difficili da spiegare come quelli contro il Cagliari. Il Diavolo di Fonseca, in undici partite, ha subito 14 gol. Tantissimi, troppi. E perlopiù in modo simile: cross dalla sinistra per il giocatore che arriva sul secondo palo. Fonseca potrebbe avere tra le mani la soluzione per la difesa: quel Yunus Musah esterno, che ha risolto la sfida intricata contro il Real Madrid.
Le parole di Fonseca in conferenza stampa prima del Cagliari sono state molto significate.
"Musah? Il successo delle squadre si fanno con questo tipo di giocatori. Sono sicuro. Musah è molto importante, aveva già fatto una bella partita con il Napoli, poi gli ho chiesto un altro ruolo e ha fatto di nuovo molto bene. È sempre pronto a sacrificarsi e ad aiutare. Ha qualità che mi piacciono. Per me è stato decisivo".
E decisivo Musah lo è stato eccome contro il Real Madrid: il suo aiuto a Emerson Royal ha ridotto all'osso le incursioni da sinistra di Vinicius Jr. Un problema che invece si è visto di nuovo contro il Cagliari: Augello e Luvumbo hanno messo in difficoltà Emerson che senza l'aiuto dello statunitense ha concesso molteplici cross dalla sua zona. Risultato? Tante, tantissime occasione pericolose sul secondo palo del Milan, con Theo Hernandez e i centrali rossoneri che non sono riusciti a a spazzare via di testa in molte circostanze.
E allora è chiaro come Fonseca possa cavalcare ancora Musah al posto di Chukwueze a supporto della difesa. E' vero si perde qualche sortita offensiva, ma il problema del Milan non è di certo quello di creare occasioni da gol e segnare. La qualità offensiva è innegabile. Serve prima di tutto trovare l'equilibrio in difesa e Musah può rappressentare la svolta. Fonseca, fidati di Yunus, anche in partite sulla carta meno complesse di quella contro il Real Madrid. Non sarebbe sorprendente rivedere l'undici titolare visto al Bernabeu anche contro la Juventus. LEGGI ANCHE: Milan, Belahyane è un investimento sensato: i motivi. Per vincere servono altri colpi
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