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Ante Rebic in gol durante Milan-Torino (credits: GETTY Images)
MILAN NEWS - L'obiettivo ora è non cancellare quanto di buono fatto da gennaio in poi. Ben 7 reti tra campionato e Coppa Italia, diventando di fatto un punto fermo della formazione di Stefano Pioli. Ante Rebic all'Allianz Stadium avrebbe dovuto essere l'alter ego di Ibrahimovic, chiamato a sostituire l'amico svedese a causa della squalifica di quest'ultimo. Eppure il croato, schiacciato dalla pressione e dalle aspettative si è fatto cacciare dal campo dopo appena un quarto d'ora e subito dopo che il suo portiere aveva in qualche modo ipnotizzato Cristiano Ronaldo dal dischetto.
In una gara da dentro o fuori l'autocontrollo ci deve essere, soprattutto se si parla di un ragazzo di 26 anni e vicecampione del mondo. Rebic a parte alcune timide proteste iniziali ha immediatamente capito l'errore commesso. Al termine della partita, chi lo ha visto, racconta di un Rebic molto deluso e amareggiato per quanto fatto.
Il giorno dopo a Milanello, l'ex Fiorentina e Verona ha chiesto pubblicamente scusa ai compagni di squadra, prima aveva avuto un colloquio con Stefano Pioli. Il croato non è stato e non sarà multato dalla società per il fallo commesso e anzi, per il tecnico emiliano, rimarrà un punto fermo della rosa. A Lecce sarà ancora lui ad agire da prima punta al posto di Ibrahimovic che con ogni probabilità rientrerà con la Roma il 28 giugno.
Quando lo svedese recupererà, Rebic tornerà ad agire sulla fascia. Punto fermo era e punto fermo resterà, anche perché chi lo potrebbe insidiare - Rafael Leao - fa poco o nulla per conquistarsi una chance dal 1'. Intanto, nelle prossime settimane si potrebbe parlare anche del riscatto di Rebic dall'Eintracht: ECCO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE>>>
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