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Milan, nessuno come te: ogni punto vale 5,5 milioni. Il confronto con i Top Club

Stefano Pioli AC Milan Sassuolo-Milan 0-3 Serie A 2021-2022

Lo scudetto del Milan ha un valore eccezionale, e non soltanto per il modo in cui è arrivato, ma anche per il lavoro svolto in società.

Matteo Mosconi

La vittoria dello scudetto da parte del Milan è stata sorprendente non soltanto per l'andamento della stagione, ma anche per i valori economici che ruotano intorno al mondo rossonero.

Il club rossonero, infatti, ha la rosa con il valore minore rispetto ai cinque campionati europei più importanti: 480 milioni, secondo Transfermarkt.

Niente a che vedere con i valori delle rose delle altre formazioni vincenti nei rispettivi campionati. Il Manchester City ha una rosa da 959,30 milioni, il Paris Saint Germain da 903,45, il BayernMonaco da 804,50 ed il Real Madrid da 756,50.

Insomma, numeri decisamente da capogiro rispetto alla progettualità di Casa Milan. Facendo un rapido calcolo, ogni singolo punto conquistato dal Milan in campionato, è costato circa 5,5 milioni (valore rosa/punti in classifica). Il valore di ciascun punto conquistato dai campioni di Inghilterra, ad esempio, raddoppia: 10,3 milioni ciascuno.

I rossoneri, capitanati in ottica mercato da Paolo Maldini e da Frederic Massara, hanno saputo quindi vincere pur contenendo le spese.

Il Milan è stato in grado di vincere uno scudetto spendendo, sempre secondo Transfermarkt, in totale 78 milioni di euro, decisamente meno rispetto a quanto fatto da Manchester City (134 milioni) e Paris Saint Germain (90 milioni).

Anche il monte ingaggi dei ragazzi di Stefano Pioli non può essere minimamente paragonato a quello dei restanti quattro club presi in analisi. Basti pensare che il giocatore maggiormente pagato in stagione dal Milan è stato Zlatan Ibrahimovic, con i suoi 7 milioni di euro. Nulla a che vedere, ad esempio, rispetto alle barcate di denaro spese a Parigi per convincere Lionel Messi o Sergio Ramos. Per altro, entrambi nemmeno poi così tanto efficaci.

Proprio per questo motivo bisogna dare merito al lavoro svolto dalle componenti societarie rossonere. Dall'allenatore, che ha saputo sfruttare al meglio i giocatori a disposizione, alla dirigenza, in grado di allestire una rosa competitiva a bassi costi.

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