MILAN-NEWCASTLE

Milan-Newcaslte, niente gol da Leao e Giroud: i motivi della sterilità

Stefano Bressi Redattore 

Leao svogliato, Giroud stanco e Milan-Newcastle finisce 0-0. Per motivi diversi, sono loro i protagonisti negativi di ieri sera.

Guardando giocare Leao ieri sera tutti si sono accorti delle sue qualità tecniche, tanto che la UEFA l'ha nominato MVP di Milan-Newcaslte, ma gli osservatori più attenti e soprattutto i tifosi si sono accorti anche che poi, quando si è trattato di fare la differenza per davvero, ha fallito. Questo il Leao di inizio stagione: un po' fumoso. Si specchia troppo. Bello vederlo accarezzare il pallone e saltare tutti, ma il Milan poi ha bisogno anche di qualcuno che la butti dentro. L'emblema della partita (di Leao e del Milan) è al minuto 34: il portoghese salta due uomini, arriva in area e invece di concludere cerca la giocata di tacco. Stefano Pioli a fine partita dirà che Leao piace anche per questo motivo, ma alla fine la voglia di vincere fa la differenza. E se manca, al massimo, si pareggia.

Il momento di Leao non è dei migliori: già a inizio stagione era parso non brillantissimo, con l'eccezione della perla contro la Roma in rovesciata (più o meno). Il suo derby, che doveva essere da leader, è stato in linea con quello di tutti gli altri. Ieri non è stato da meno. Oltre all'occasione sopracitata, c'è un colpo di testa alto: aveva attaccato bene l'area, ma è mancato il solito cinismo. Per il resto, troppo spesso lento e distratto: sbaglia appoggi e scelte. Non a caso, qualche rumore di sottofondo dallo stadio c'è stato. Serve la voglia di fare gol, serve "spaccare la porta", come poi Pioli ha detto.

Questa è una situazione che accompagna il classe 1999 da sempre, ma ieri si è sentita più del solito perché è finita 0-0. Poi le giocate spesso gli riescono, mentre ieri no. Non è riuscito a segnare neanche Olivier Giroud, francese classe 1986, a cui però la voglia non è certo mancata. Si è sbattuto tanto e ha creato pericoli. Gli è mancata invece la precisione e un pizzico di fortuna. Oltre a qualche anno di meno. Perché alla fine era stremato. Bilancio complessivo: 25 tiri in porta del Milan, il massimo dal 2005 scrive la Gazzetta, ma nessun gol.

A questo punto iniziano a farsi spazio i dubbi, che da sempre c'erano, sulle scelte di mercato. Davanti tre su quattro dei nuovi arrivi non hanno ancora inciso. Le occasioni arriveranno, ma di tempo non ce n'è più molto. L'attaccante da trenta gol andava preso. Le pagelle post-partita dei rossoneri secondo la nostra redazione >>>


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