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Milan, cinque curiosità sull’acquisto Pavlovic: Vidic, Stojkovic e … Okafor

Fabio Barera Redattore 
Ecco, di seguito, cinque curiosità sul serbo Strahinja Pavlovic, nuovo acquisto del Milan in questa sessione estiva di calciomercato

(fonte: acmilan.com) Un nuovo difensore alla corte di Mister Fonseca. Con caratteristiche inedite e allo stesso tempo marcate, riconoscibili. Strahinja Pavlovic, classe 2001, arriva al Milan dagli austriaci del Red Bull Salzburg, squadra che abbiamo affrontato in Champions League nella campagna 2022/23. La carta d'identità segna 23 anni, compiuti a maggio, ma alle spalle il difensore serbo, nativo di Šabac, ha già diverse squadra e un lungo percorso da "predestinato". Cresciuto nelle giovanili del Partizan Belgrado, esordisce infatti in prima squadra a 17 anni, il 23 febbraio 2019 nella vittoria per 3-0 contro il Proleter Novi Sad.

Da quel giorno è tutto un crescendo, accumula 11 presenze in quel campionato e gioca da titolare la Finale di Coppa nazionale, che il Partizan vince contro gli storici rivali della Stella Rossa. In estate sembra diretto alla Lazio ma la trattativa sfuma; la sua cessione però si materializza nella sessione invernale di calciomercato, ad acquistarlo è il Monaco, che però lo lascia in prestito al Partizan fino all'estate successiva. L'esperienza nel Principato è però poco fortunata e, dopo sei mesi con poco spazio, si trasferisce in prestito al Cercle Bruges e successivamente al Basilea. Non fa più ritorno al Monaco e nel giugno 2022 passa a titolo definitivo al Salisburgo.

In Austria trova minuti, fiducia, e riesce finalmente a dimostrare quelle doti che avevano fatto parlare di lui come un predestinato agli albori della carriera. Caratteristiche marcate, dicevamo, perché Strahinja è un difensore veloce, aggressivo, molto abile nel gioco aereo grazie a una spiccata elevazione, che gli è utile anche in fase offensiva (già 16 gol in carriera). L'esperienza nel calcio del Salisburgo l'ha forgiato anche nel saper difendere con tanti metri di campo alle spalle, sfruttando le lunghe leve e una velocità inusuale per un difensore della sua stazza (194 cm). Nella sua giovane carriera vanta già 38 presenze in nazionale maggiore per il nuovo acquisto del Milan Strahinja Pavlovic, con cui ha giocato da titolare gli ultimi Europei in Germania e da protagonista anche i Mondiali di Qatar 2022.

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IL NOME STRAHINJA

Il giocatore serbo porta un nome molto evocativo. Strahinja è un appellativo associato a virtù come la forza e il coraggio; diffuso nei Balcani fin dal periodo medievale, era molto utilizzato tra i nobili serbi. Il nome veniva assegnato per proteggere quella persona dagli spiriti, poiché si supponeva che quella stessa persona avesse il potere di incutere timore agli spiriti e alle forze maligne. Da qui, l'associazione con la forza, il coraggio e la temerarietà.


L'ANEDDOTO DEL CT STOJKOVIĆ

In un'intervista recente alla Gazzetta dello Sport, il commissario tecnico della nazionale serba Dragan Stojković ha raccontato un particolare su Pavlović, risalente all'esperienza condivisa a Euro 2024. "In Germania, durante l'Europeo, Strahinja mi ha chiesto un consiglio per il suo futuro", ha rivelato. "Gli ho detto più o meno così: se puoi scegliere, vai al Milan. È un top club e la Serie A è l'università per un difensore. Lui la pensava esattamente come me, aveva in testa quest'esperienza in Italia".

QUELLE ANALOGIE CON OKAFOR

Il difensore serbo condivide degli aspetti singolari con il nostro attaccante Noah Okafor: entrambi sono giunti al Milan dal Red Bull Salzburg, all'età di 23 anni, e soprattutto sono nati lo stesso giorno, il 24 maggio. Okafor nel 2000, Pavlović nel 2001.

L'ACCOSTAMENTO CON VIDIĆ

Fin dagli esordi tra i professionisti, quando ancora aveva 17 anni, per caratteristiche Pavlović è sempre stato accostato a Nemanja Vidić, un "mostro sacro" del calcio serbo che ha giocato gran parte della sua carriera al Manchester United, con un breve trascorso in Italia nell'Inter. Strahinja è però cresciuto nel Partizan, a differenza di Nemanja che è uscito dal vivaio della Stella Rossa.

LE PASSIONI FUORI DAL CAMPO

La personalità forte che esprime in campo viene mitigata da un carattere molto mite e riflessivo fuori dal campo. Ama leggere i classici e i saggi a sfondo storico-sociale. LEGGI ANCHE: Milan, Torriani è un’altra bella sorpresa: con buona parola di Ancelotti >>>