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Il Milan e gli attaccanti: da Piatek a Morata, un mercato “prudente” per le punte

Milan-Sassuolo Piatek
Il mercato di gennaio del 2019 è stato l’ultimo momento in cui il Milan ha investito in modo significativo su una punta, prendendo Piatek
Redazione

Il mercato di gennaio del 2019 è stato l’ultimo momento in cui il Milan ha investito in modo significativo su un centravanti, acquistando Krzysztof Piatek dal Genoa per una cifra davvero importante: 35 milioni di euro. Da allora, nonostante numerosi tentativi di trovare il bomber giusto, i rossoneri hanno fatto operazioni decisamente più contenute per rinforzare il reparto offensivo, con investimenti che raramente hanno superato la soglia dei 15 milioni di euro.

L’acquisto più costoso dopo Piatek è stato quello di Alvaro Morata, prelevato dall’Atletico Madrid nell’estate 2024 per 13 milioni di euro. Un’operazione importante, ma ben lontana dai 35 milioni spesi per il polacco cinque anni prima.


Gli altri colpi in attacco sono stati decisamente meno onerosi:

• Lazetic (4.5 milioni di euro),

• Giroud (2.8 milioni di euro),

• Pellegri (493.000 euro),

• Ibrahimovic (800.000 euro),

• Mandzukic (400.000 euro),

• Origi (660.000 euro),

• Jovic (500.000 euro).

Va sottolineato che i giovani Lorenzo Colombo e Francesco Camarda, pur avendo fatto parte delle operazioni in attacco, non sono inclusi in questa lista in quanto prodotti del settore giovanile rossonero.

Il Milan, dunque, ha scelto una strategia di mercato prudente negli ultimi anni per quanto riguarda gli attaccanti, puntando su acquisti mirati a costi contenuti, senza mai fare il grande investimento. Il club rossonero spera che questa politica possa portare a scelte azzeccate, magari con il fiuto per il talento a basso costo, ma il sogno di trovare un centravanti da 20 gol a stagione resta ancora vivo. LEGGI ANCHE: Van Basten, i ricordi di Tassotti: “Era speciale”. Poi un aneddoto shock

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