Pierluigi Matera, professore ordinario di diritto comparato ed ex vice procuratore generale del Coni, ha parlato proprio della vicenda che sta riguardando il Milan. Ecco un estratto della sua intervista a 'Tuttosport' sui rischi per il Milan (QUI TUTTE LE PAROLE).
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«Il discorso è differente, l’abbiamo già visto con il caso Juventus dell’anno scorso: il procedimento deve essere più veloce e si concluderà prima ancora della formazione delle prove nel penale, ammesso che ci si arrivi. E così gli articoli 4, 31 e 32 comma 5 del Codice di Giustizia Figc possono portare ad ammenda e penalizzazione. In che termini? Se si crede alla ricostruzione di una proprietà “schermata”, lo scenario è certamente più grave rispetto a quello di qualche plusvalenza che ha portato al -10 per il club bianconero. Poi c’è il fronte Uefa: la tesi della contemporanea proprietà di Milan e Lille, secondo l’articolo 5, può portare anche all’esclusione dalle coppe».
«In assenza della cosiddetta “scrittura di verità”, ovvero del contratto dissimulato che viene sottoscritto quando si procede a una vendita simulata, all’accusa serviranno altre prove. Alcune di quelle che trapelano in queste ore mi sembrano evanescenti: la coincidenza dell’indirizzo nel Delaware, per esempio, riguarda i due fondi in questione così come circa il 70% delle principali società americane. La conferma di alcune figure nel passaggio da vecchio a nuovo management è già più suggestiva, ma immagino che la Procura abbia in mano anche altro».
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