Christian Pulisic, attaccante esterno del Milan, ha rilasciato una lunga ed interessante intervista ai microfoni di 'GQ Sports', soffermandosi non solo sulla sua parentesi rossonera, ma toccando anche tanti altri temi. Ecco, dunque, le sue parole.
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Sulle parole di Ibrahimovic nei suoi confronti (QUI IL LINK ALLE PAROLE DI ZLATAN): "Una dichiarazione del genere da parte di Ibra, non c'è da dire molto di più. Lui si aspetta molto da me e il club si aspetta molto da me. Ed è esattamente il posto in cui voglio essere. Voglio dare tutto per questo club. Ho dimostrato in poco tempo di poter essere una parte importante di questa squadra e aiutarla a conquistare i nostri obiettivi. Il titolo di "Capitan America" non ha necessariamente un significato diverso da questo per me.
"È solo un nome divertente. Non aggiunge pressione, non la penso così. È esattamente come ha detto lui. Non importa. I miei amici e la mia famiglia mi chiamano così? No. Io faccio del mio meglio per dare sempre il massimo per il Milan e per la nazionale, e qualunque cosa la gente voglia dire a riguardo, va bene".
Sul derby vinto contro l'Inter: "Giocare quel derby di Milano di sicuro, non c'è niente di simile. La tensione nell'aria, l'atmosfera in quello stadio, è folle. Puoi sentire l'odio tra i club, l'intensità, la preparazione . Non c'è niente di simile. E ho giocato in alcune partite incredibili in tutto il mondo, che sia in Messico,, che sia a Dortmund, giocando in alcuni dei derby lì. Giocando in Mondiali e finali di Champions League. Ho giocato in alcune grandi partite, ma sicuramente l'atmosfera in quello stadio è diversa".
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