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Pastore: “Milan, Pulisic al top della sua carriera”. Poi lancia un quesito

Christian Pulisic AC Milan Milan-Salernitana 3-3 Serie A 2023-2024
Giuseppe Pastore, giornalista sportivo, ha parlato di Christian Pulisic e del suo primo anno di Milan ma non soltanto. Le dichiarazioni
Daniele Triolo Redattore 

Il giornalista sportivo Giuseppe Pastore, nel corso della rubrica 'Ansiometro' del podcast di 'Cronache di Spogliatoio', ovvero 'Euro Cronache', ha parlato di Christian Pulisic, attaccante del Milan, protagonista in Copa América con gli U.S.A.. Alla domanda 'Quanto può essere importante Pulisic al suo secondo anno di Milan?, Pastore ha risposto quanto segue.

Milan, le parole di Pastore su Pulisic

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"Per me il Milan ha Pulisic nel momento migliore della sua carriera, cioè quando vede fra due anni il Mondiale in America da capitano. E quindi in questi due anni, la mentalità del ragazzo è fuori discussione, sarà focus, centratissimo, per 200%. Gli manca, ed è quello che manca a tutta la rosa del Milan attuale, la capacità di diventare leader, che non vuol dire solo indossare la fascia di capitano, ma dettare il respiro del gioco, cosa che aveva, o comunque dello spogliatoio, cosa che avevano Olivier Giroud, Zlatan Ibrahimović e Simon Kjær, non ci sono più, e che manca un po' ai nuovi arrivati l'anno scorso, anche perché sono appena arrivati".


"L'anno scorso Pulisic è mancato nelle partite che fanno la differenza"

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Incalzato, poi, su chi sia il leader del Milan in questo momento, Pastore ha detto: "Me lo chiedo anche io. Il capitano nominalmente è Davide Calabria, che però difatti è una riserva. Il vice è Theo Hernández, che non mi sembra entusiasta di rimanere al Milan, anche se magari rimane. Il vice vice è Rafael Leão, di cui tutto si può dire fuorché che sia un leader. E quindi il Milan ha bisogno appunto di avere quei 3/4 giocatori che siano i collanti, i trascinatori e gli esempi. Anche il buon Sandro Tonali era questo tipo di giocare qua, che non vuol dire essere il più forte, no".

"A Pulisic l'anno scorso è mancato di più nelle partite che fanno la differenza, i derby, Juve-Milan, le partite di Europa League, quelle partite in cui Pulisic ha steccato di fatto. È stato ottimo dalla colonna di destra in giù della classifica, e gli è sempre un po' mancato il guizzo, al di là del gol e dell'assist, proprio della prestazione, di temperamento. Non se l'abbia, non è giovane né vecchio, devi dimostrarlo. Se pensi che tu sarai il capitano degli Stati Uniti, nel Mondiale in casa, nel quale tu puoi anche arrivare molto bene, devi iniziare a fare pratica, ad ambientarti in questo ruolo dalla Serie A, e quindi, nel Milan americano, dove vengono cercati certi giocatori, secondo me deve fare questo salto", ha concluso Pastore. LEGGI ANCHEMilan, Maldini dal debutto alla Champions: i 5 momenti epici della sua carriera >>>

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