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Milan, (quasi) emergenza infortuni: cosa manca per una rosa ancora più forte (getty images)
Questa settimana ricomincia la Serie A, e il Milan scenderà subito in campo in uno dei tre anticipi del sabato. I rossoneri saranno ospiti dell'Empoli allo Stadio 'Castellani', ma non si potranno presentare all'appuntamento nel migliore dei modi. Ciò è dovuto dal fatto che Stefano Pioli dovrà fare a meno di diversi calciatori, assenti per qualche infortunio di troppo. In attesa del fischio d'inizio, viste le assenze ecco cosa avrebbe bisogno questo Milan per avere una rosa ancora più forte.
Premessa: la squadra così com'è è già molto forte. Non a caso ha vinto lo scudetto nella passata stagione e vuole riconfermarsi anche in questa. Alcune assenze, però, hanno fatto pensare ai tifosi del Milan che alcune riserve forse non sono all'altezza di una squadra che vuole essere protagonista su tutti i campi e su tutte le competizioni. Analizziamo, dunque, in quali reparti il Milan potrebbe avere maggiore qualità.
Per quanto riguarda i portieri, il Milan è messo assolutamente bene. Out Maignan per circa un mese, sarà Tatarusanu a sostituirlo. L'estremo difensore romeno si è già messo in bella mostra nelle precedenti due stagioni, tanto da essere entrato nel cuore dei tifosi anche per la grande parata nel derby. Come terzo ricambio c'è il buon Mirante, l'usato sicuro che non ha ancora esordito con il Milan.
Difesa. E qui qualcosina, giusto per capriccio, potrebbe essere ritoccata. Non si discutono i centrali di difesa: Kalulu, Tomori, Kjaer e Gabbia sono difensori da Milan. Il difensore francese, inoltre, può anche ricoprire il ruolo di terzino destro, posizione che viene ricoperta dal capitano Calabria, il quale dovrebbe aver recuperato dall'affaticamento accusato contro il Napoli. In quel lato del campo può anche giocare Dest, nuovo arrivato in casa rossonera dopo il grave infortunio rimediato da Florenzi. E fin qui, la difesa è ok. Quello che desta preoccupazione nei tifosi del Milan sarà l'assenza di Theo Hernandez: da chi verrà sostituito? Ballo-Toure non dà le stesse garanzie del francese, dunque potrebbe essere adattato a sinistra Dest contro l'Empoli. Un po' come è già capitato lo scorso anno con Florenzi e, riavvolgendo ancora di più il nastro, con Dalot. Probabilmente il Milan necessiterebbe di una valida alternativa di Theo.
A centrocampo, Bennacer e Tonali non si discutono. Così come non si discute Krunic, calciatore che spesso è finito nel mirino dei tifosi rossoneri ma che, con il tempo, ha saputo conquistare la fiducia sul campo. Bene anche Pobega, il quale si sta mettendo in mostra con la maglia del Milan dopo una grande stagione passata in prestito al Torino. Tra l'altro ha anche trovato il primo gol in rossonero (e che gol). Chi ormai è fuori dal progetto è Bakayoko. Il francese è a tutti gli effetti un esubero, dunque sarebbe opportuno per questo Milan avere un calciatore idoneo alle idee di Pioli e rendersi protagonista. Probabilmente il giocatore in questione c'è già all'interno di questa rosa, ovvero Aster Vranckx. Pochi minuti disputati nel match contro la Sampdoria, ma non è passata inosservata la sua personalità. Chissà, magari con un corposo minutaggio potrà diventare l'uomo rivelazione della stagione.
E in avanti? Apriti cielo. Ibra non ci sarà fino a gennaio, Rebic e Origi si illuminano ad intermittenza. L'arrivo di quest'ultimo sta generando perplessità al popolo milanista, nonostante si tratti di un calciatore con un ottimo curriculum, oltre ad essere anche duttile in quanto può giocare largo a sinistra e da prima punta. Discorso simile anche per il croato, tartassato da infortuni da due anni a questa parte. Se sta bene, però, Rebic sarà devast...ante. Non si discutono Giroud e Leao, mentre nel mirino ci sono sempre quei tre: Brahim Diaz, Messias e Saelemaekers.
Lo spagnolo dovrà dimostrare di meritarsi il riscatto, ma se dovesse fare una stagione simile a quella passata difficilmente il Milan lo acquisterà a titolo definitivo. Il più criticato è Messias che, a detta di molti tifosi, non è da Milan. Junior con umiltà e dedizione qualche soddisfazione se l'è regalata e l'ha anche regalata: anche per lui quest'anno sarà un bel banco di prova. Così come per Saelemaekers. Il belga non è mai stato un bomber e probabilmente non lo sarà mai (noi ci auguriamo di sì), ma viene assai apprezzato per il tanto lavoro sporco che svolge in ogni gara. Infine restano solo da essere scoperti i due nuovi arrivati: De Ketelaere e Adli. Charles sta giocando con regolarità e ha solamente fatto intravedere un po' di quello che è il suo potenziale, mentre il francese non ha ancora avuto modo di mettersi in evidenza.
Ricapitolando, il Milan probabilmente avrebbe bisogno di un sostituto di un valido vice Theo Hernandez e farebbe bene a puntare su Vranckx, prendendone il posto di Bakayoko. In avanti la qualità c'è, ma in alcuni calciatori manca continuità e la vulnerabilità fisica è un problema per alcuni di loro. Se non dovessero esserci questi problemi, la squadra di Stefano Pioli andrebbe bene così anche per il futuro. Diversamente, bisognerà modificare qualcosa. Maldini, aneddoti e retroscena su presente e futuro del Milan >>>
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