Qualità e quantità
—Il campo, tuttavia, ci ha donato un duo che riesce perfettamente a bilanciarsi. Qualità e quantità al servizio del Milan. Reijnders è cresciuto in maniera esponenziale: guida il pallone con la sicurezza di chi è conscio delle proprie abilità. Una regia pulita e brillante, in grado di lanciare i propri compagni in pertugi difficilmente visibili. Tutto qui? No, poiché Reijnders è anche un ottimo box to box. A certificarlo sono i numeri e, in particolar modo, i gol realizzati finora: 4 in 13 presenze.
Torniamo, poi, a Fofana. Sul centrocampista francese vi era già un cauto ottimismo, ma il classe '99 ha saputo stupire chiunque. Bravo nell'interdizione quanto nella conduzione del pallone. Magari non brilla per la visione di gioco, ma se la palla è fra i suoi piedi può dirsi comunque al sicuro. Ha sorpreso nel derby per la presenza in varie zone del campo, si è riproposto ad alti livelli anche nella sconfitta contro il Bayer Leverkusen e si è confermato come un giocatore di livello nello storico successo di Madrid. Nel mezzo altre ottime prestazioni, come quella contro il Napoli, nonostante il risultato, quella contro il Monza e contro il Brugge.
Insomma, il Milan si ritrova finalmente con due giocatori di livello nel reparto più criticato degli ultimi anni. Il tutto, ricordiamo, in attesa del ritorno di Ismael Bennacer, del jolly Musah e di un Loftus-Cheek da rivitalizzare. Paulo Fonseca ha fra le mani due elementi di assoluto valore e sembra proprio che abbia capito come farli splendere. LEGGI ANCHE: Milan, a Cagliari per la svolta: la notte di Madrid non è stato un caso >>>
© RIPRODUZIONE RISERVATA