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Fabio Barera Redattore 

Marcos Evangelista de Moraes, meglio noto come Cafu, ex terzino destro brasiliano classe 1970, ha giocato per sei stagioni (1997-2003) nella Roma e per cinque stagioni (2003-2008) nel Milan, collezionando rispettivamente 218 e 166 partite in totale, con 8 e 4 reti all'attivo.

Nel suo palmarès, uno Scudetto e una Supercoppa Italiana in giallorosso (entrambi i trofei nel 2001), poi uno Scudetto, una Champions League, una Coppa del Mondo per club e due Supercoppe Europee in rossonero. Chi, dunque, meglio di Cafu per presentare Milan-Roma di questa sera a 'San Siro'? Ne ha parlato in un'intervista in esclusiva a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola.

Su quale partita in maglia Roma contro il Milan e quale in quella del Milan contro la Roma sceglierebbe: «Ne ho giocate tante, ma è facile: da giallorosso, dico l’1-1 all’Olimpico che ci avvicinò allo Scudetto del 2001. Pareggiò Vincenzo Montella con un gran gol in pallonetto. Da rossonero, l’1-0 firmato Andriy Shevchenko del 2004 a 'San Siro', che ci consegnò il titolo proprio nello scontro diretto».

Su che Milan-Roma si immagina per stasera: «Aperta e molto divertente. Tutte e due le squadre hanno l’obbligo di vincere, lo dice la classifica: non possono più sbagliare. Poi per il mio cuore andrebbe benone finisse 3-3 con un punto a testa (ride n.d.r.)».

Sulla rosa del Milan attrezzata per vincere lo Scudetto: «Io penso di sì. Il Milan ha giocatori molto forti come Rafael Leão, Tijjani Reijnders, Theo Hernández, Mike Maignan, Álvaro Morata e altri. Ha vinto alla grande contro Inter e Real Madrid e non può essere stato un caso. Semmai il problema è un altro».

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