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MILAN-JUVENTUS

Milan, non c’è tempo di piangersi addosso: riscattati contro la Juventus

Milan, non c'è tempo di piangersi addosso: riscattati contro la Juventus (getty images)
Brutta sconfitta ieri per il Milan contro il Chelsea in Champions League: i rossoneri, però, adesso devono focalizzarsi solo sulla Juventus

Enrico Ianuario

Siamo sinceri: chi pensava, alla vigilia di Chelsea-Milan, che i rossoneri potessero vincere probabilmente non faceva i conti con la realtà. L'ambiente milanista, forte anche dal successo in campionato contro l'Empoli, aveva fatto passare quasi per inosservate le vere qualità della squadra allenata da Potter. L'Empoli non è il Chelsea e ieri sera, purtroppo, si è visto. I 'blues' sono i campioni del mondo in carica - e di questo molti se n'erano dimenticati -, e anche se i risultati ottenuti in questo inizio di stagione facevano ben sperare in realtà non si è tenuto troppo conto di come il Milan arrivasse all'appuntamento.

Una squadra decimata dagli infortuni, di cui sei-sette titolarissimi o quasi. Le seconde linee della squadra di Stefano Pioli non hanno retto il confronto con gli avversari. Dest - alla prima presenza da titolare con i rossoneri, è giusto ricordarlo - e Ballo-Toure sono sembrati pesci fuor d'acqua ed erano in notevole difficoltà dinanzi alle progressioni di Chilwell, James e compagnia bella. Krunic, per quanto si apprezzi il suo impegno ogni volta che viene chiamato in causa, non poteva essere adattato in un ruolo non suo in una gara così importante. Questa scelta in Italia ci può anche stare, in Europa evidentemente no.

Pensare ad un Milan uscente da Stamford Bridge con i tre punti in tasca al termine del match era più una speranza che altro. Troppo più forte questo Chelsea in confronto ad un Diavolo super incerottato. Resta il rammarico a ripensare ai primi venti minuti di gioco. Se Pioli avesse avuto a disposizione qualche titolarissimo come Maignan, Calabria, Theo Hernandez e almeno uno tra Saelemaekers e Messias, probabilmente sarebbe stata una partita diversa. Fatto sta che il Milan ha raccolto solamente una brutta sconfitta, arrivata dopo una prestazione ancora più brutta. Forse la peggiore della gestione Pioli (e questo, paradossalmente, è un buon segno).

Non c'è tempo per piangersi addosso. Il Milan ha già ripreso ad allenarsi e si è visto insieme ai compagni Theo Hernandez. Sabato ci sarà un altro match importante da affrontare, questa volta in campionato contro una Juventus che sta cercando di risorgere dopo un avvio molto complicato. Le vittorie contro Bologna e Maccabi danno sicuramente fiducia e morale agli uomini di Allegri, anche se continuano ad essere non perfetti. Il Milan si è sempre ripreso dopo una sconfitta. Non per forza devono arrivare i tre punti: la stagione è ancora lunghissima e chi dà il Diavolo fuori dalla corsa scudetto oggi, 6 ottobre 2022, probabilmente è in mala fede.

Stefano Pioli e i suoi ragazzi sapranno riconquistare i tifosi già a partire da sabato, mettendo in campo una bella prestazione. Una prestazione da Milan, quella che ieri è mancata e che non dovrà mancare contro la Juventus né contro il Chelsea al ritorno. E' il momento di rialzare la testa: il Diavolo sa come si fa. Milan, le top news di oggi: Theo in gruppo. Stadio, nuova idea.

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