Uno dei momenti più bui della storia calcistica italiana, analizzato da Arrigo Sacchi, allenatore che con il Milan ha vinto tutto e ha cambiato per sempre il calcio. Per la seconda volta consecutiva, l'Italia non si è qualificata ai Mondiali, come nel 2018. Sacchi era moderno già quarant'anni fa, ma il sistema calcistico e il movimento in generale, da sempre, sono restii al cambiamento. Sulle pagine della Gazzetta dello Sport, l'ex allenatore ha provato a dire il proprio pensiero e a spiegare come si potrebbe ripartire.
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Milan, Sacchi: “Nel calcio italiano siamo arretrati, fermi a 60 anni fa”
Sacchi, che con il Milan ha vinto tutto e ha stravolto il gioco del pallone, parla del momento del movimento calcistico. Ecco le sue parole.
Ecco tutte le sue parole: "Il presidente Gravina è un uomo competente, dovrà analizzare la situazione con freddezza e non farsi prendere dall’emozione del momento. Spero che non intenda risolvere tutto mandando via il commissario tecnico. Il guaio è più grave, molto più grave. Il calcio italiano soffre di arretratezza culturale, non ci sono idee nuove. Le altre nazioni si evolvono e noi siamo rimasti a sessant’anni fa. Lo dico chiaramente: i meno colpevoli di questa situazione sono i giocatori e l’allenatore. Qui il problema è istituzionale". Queste, intanto, le notizie più importanti di oggi >>>
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