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Celtic – Bertie Auld ricorda la sconfitta a San Siro contro il Feyenoord

AC Milan stadio San Siro
Nel suo libro A Bhoy Called Bertie, Bertie Auld ripercorre uno dei momenti più dolorosi della carriera: la sconfitta del Celtic a San Siro
Redazione

Nel suo libro A Bhoy Called Bertie, Bertie Auld ripercorre uno dei momenti più dolorosi della sua carriera: la sconfitta del Celtic nella finale di Coppa dei Campioni del 1970 contro il Feyenoord. Quella partita, giocata allo Stadio di San Siro di Milano, segna un capitolo amaro nella storia del club scozzese, che solo tre anni prima aveva trionfato a Lisbona.

Auld ammette che la squadra si presentò alla finale con una certa sicurezza, convinta di poter battere il Feyenoord, soprattutto dopo aver eliminato il Leeds United, considerato la squadra più forte d’Europa. Ma, secondo l’ex giocatore, l’allenatore Jock Stein commise un errore di valutazione, sottovalutando le qualità del Feyenoord e dei suoi giocatori chiave, come Wim van Hanagem e Wim Jansen.


La preparazione del Celtic non fu ideale: la squadra aveva terminato la stagione tre settimane prima della finale, mentre il Feyenoord era ancora in corsa nel campionato olandese. Inoltre, il luogo scelto per il ritiro, Varese, si trovava troppo lontano da San Siro, il che influì negativamente sull’approccio alla partita.

La partita

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Nonostante un buon inizio, con il gol di Tommy Gemmell, il Celtic non riuscì a mantenere il controllo del gioco. Auld ricorda come il Feyenoord dominò il centrocampo e l’attacco, con Kindvall che non dava tregua alla difesa del Celtic. Il gol del 2-1 di Kindvall in extra-time segnò la fine dei sogni del Celtic, che dovette arrendersi dopo aver visto sfumare l’opportunità di conquistare la seconda Coppa dei Campioni.

Auld non nasconde il dolore della sconfitta, ammettendo che il Celtic non fu mai al livello delle proprie aspettative. “Abbiamo sprecato un’opportunità straordinaria”, scrive, riconoscendo gli errori sia del tecnico che dei giocatori. Nonostante la prestazione deludente, Auld rende omaggio al Feyenoord, che meritò ampiamente il titolo.

Un’ultima riflessione riguarda il momento successivo alla partita, quando Auld notò Wim van Hanagem, stella del Feyenoord, indossare il berretto del Celtic e fumare un sigaro, un simbolo di come la vittoria fosse stata completamente meritata da parte degli olandesi.

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