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Milan, male nei numeri e nelle proiezioni: le statistiche non promettono bene

Zlatan Ibrahimovic, consulente di RedBird 12/11/2024 PianetaMilan.it
Il Milan è reduce da un brutto pareggio con il Cagliari e i numeri non mentono: solo 18 punti in 11 partite. La proiezione finale è di...
Francesco Aliperta Redattore 

Dopo la notte di Madrid nessuno pensava che a Cagliari vi sarebbe stato un passo falso. Un successo come quello ottenuto al Santiago Bernabeu avrebbe potuto dare quello sprint emotivo in grado di cambiare le sorti di una stagione, ma così non è stato. All'Unipol Domus abbiamo visto, nuovamente, gli stessi errori di una squadra ancora troppo altalenante. Si passa dal battere i Campioni d'Europa in carica al pareggiare a Cagliari a causa di una doppietta di Zappa, con tutto l'ovvio e meritato rispetto per il difensore rossoblù.

I numeri non mentono

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E dunque, in un momento così, a cosa possiamo fare affidamento? Ai numeri. Il Milan ha ottenuto 18 punti in 11 partite di campionato, senza tener conto del discusso recupero contro il Bologna. Volendo fare una proiezione finale, mantenendo l'andatura che stanno avendo i rossoneri, scopriamo che il Diavolo potrebbe terminare la stagione a soli 62 punti. Un evento che, per giusta informazione, non accade dal 2016 (allora si concluse a quota 63).


Non ci vuole molto per capire che, con 62 punti, la Champions League la guarderemo col binocolo. In un campionato mai così combattuto, i primi 6 posti in classifica sono racchiusi in 2 punti, il Milan non c'è. O meglio, c'è, ma al settimo posto e distante 6 lunghezze dal sesto posto. Volendo, poi, andare di più nel dettaglio scopriamo che con 62 punti i rossoneri potrebbero anche non qualificarsi per l'Europa League. Insomma, sarebbe un enorme disastro.

Stonano, dunque, le parole di Paolo Scaroni. Il presidente del Milan ha affermato di voler vincere per ripetere le gesta dei suoi predecessori. Per carità, vogliamo vincere tutti, ma in questo modo i rossoneri non possono andare molto lontano. La squadra è stata costruita male, e lo diciamo dall'estate mica da ora, il rapporto con l'allenatore non sembra essere sbocciato appieno e dai piani alti si fatica in quanto a comunicazione. Il Milan non poteva competere per lo Scudetto, nonostante le proclamazioni estive, e adesso deve rivedere i piani anche per l'obiettivo minimo. La Champions League rischia di sfuggire perché le altre squadre corrono mentre i rossoneri zoppicano.

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