Non ci vuole molto per capire che, con 62 punti, la Champions League la guarderemo col binocolo. In un campionato mai così combattuto, i primi 6 posti in classifica sono racchiusi in 2 punti, il Milan non c'è. O meglio, c'è, ma al settimo posto e distante 6 lunghezze dal sesto posto. Volendo, poi, andare di più nel dettaglio scopriamo che con 62 punti i rossoneri potrebbero anche non qualificarsi per l'Europa League. Insomma, sarebbe un enorme disastro.
Stonano, dunque, le parole di Paolo Scaroni. Il presidente del Milan ha affermato di voler vincere per ripetere le gesta dei suoi predecessori. Per carità, vogliamo vincere tutti, ma in questo modo i rossoneri non possono andare molto lontano. La squadra è stata costruita male, e lo diciamo dall'estate mica da ora, il rapporto con l'allenatore non sembra essere sbocciato appieno e dai piani alti si fatica in quanto a comunicazione. Il Milan non poteva competere per lo Scudetto, nonostante le proclamazioni estive, e adesso deve rivedere i piani anche per l'obiettivo minimo. La Champions League rischia di sfuggire perché le altre squadre corrono mentre i rossoneri zoppicano.
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