Pianeta Milan
I migliori video scelti dal nostro canale

ULTIME MILAN NEWS

Milan, settimana del casting per Furlani: emergono alcune perplessità

Milan, settimana del casting per Furlani: emergono alcune perplessità
Giorgio Furlani, CEO del Milan, si prenderà la settimana entrante per i colloqui con i candidati al ruolo di DS dei rossoneri. Sembra che ...
Daniele Triolo Redattore 

'SportMediaset', attraverso il suo sito web, ha fatto il punto della situazione in casa Milan, dove l'amministratore delegato Giorgio Furlani - di ritorno dall'Arabia dove sta chiudendo importanti contratti di sponsorizzazione - è atteso da una settimana di casting.

Il CEO milanista, infatti, dovrà scegliere il direttore sportivo, che imbastirà il calciomercato per la stagione 2025-2026. Una volta individuato e nominato il DS da inserire nel management del club di Via Aldo Rossi, si passerà al nuovo allenatore, colui che rileverà in panchina il portoghese Sérgio Conceição.


Milan, Furlani chiamato alla scelta del DS. Poi l'allenatore

—  

Per queste due pedine serviranno colloqui e riflessioni. Ma soprattutto gli uomini giusti al posto giusto. Con un'ispirazione, per così dire, aziendale. Motivo per cui, secondo 'SportMediaset', lascerebbero un po' perplessi i principali nomi accostati al Milan negli ultimi giorni tanto per il ruolo di direttore sportivo quanto per l'incarico di allenatore.

La coppia formata da Fabio Paratici e Massimiliano Allegri, o quella eventualmente formata dallo stesso Paratici e Antonio Conte, infatti, sembrano indicare un cambio di rotta, deciso, nel modus operandi del Milan di RedBird. Paratici e Allegri o Conte, infatti, per come hanno lavorato nel passato, sono maggiormente propensi a costruire squadre con calciatori già formati, pronti. E, per di più, costosi.

Il Milan con Elliott e RedBird non lavora come Paratici. Quindi?

—  

Una storia ben diversa da quella che il Milan, con Elliott prima (2018-2022) e RedBird poi (2022-presente) sta raccontando. Paratici preferisce puntare su giocatori pronti all'uso, che garantiscono elevati standard di rendimento e che costano molto. Scommesse zero, spazio alle certezze. Così lavora anche Conte e così preferisce lavorare anche Allegri. Immaginarsi acquisti come quelli fatti dal Milan negli ultimi anni, con stipendi contenuti e tetto cartellini a 20-25 milioni di euro, insomma, sembra complicato.

'SportMediaset', quindi, si è domandato: "Chi cambia tra Paratici e il Milan?". La logica lascia pensare che debba essere il primo, qualora fosse nominato DS da Furlani, a dover modificare il proprio modo di lavorare. E arrangiarsi con pochi soldi e, vista anche la probabile mancata qualificazione in Champions League, anche molta fantasia. Non è un caso che gli altri nomi sondati dal Diavolo (da Igli Tare a Kim Falkenberg) seguano filosofie distanti da quella di Paratici e più conformi al Milan degli ultimi anni. Insomma, per Furlani la settimana di casting rischia di essere tanto importante quanto complicata. LEGGI ANCHE: Clamoroso Milan: e se restasse Conceicao? Ecco come potrebbe fare >>>