Christian Pulisic, invece, è stato premiato dai critici per una grande annata. Lo statunitense è stato presente in 50 partite col Milan, mettendo a segno 15 gol e 11 assist. Con 3 match e 4 assist in meno rispetto a Leao, Pulisic ha fatto brillare gli occhi di tutti, ma questo è un assurdo paradosso.
La responsabilità di Leao
—Capiamo che da un talento come Leao ci si aspetti sempre di più. Chiaro, è la stella di questo Milan e veste anche un numero pesante come il 10. Tuttavia, non bisogna mai dimenticare quanto il portoghese faccia la differenza, con e senza il pallone. Durante tutto l'arco della stagione abbiamo evidenziato più volte la capacità di Leao di attirare a sé una difesa intera. Lui è la principale preoccupazione dei tecnici avversari, nonché il catalizzatore di tutti i difensori che devono avere a che fare con lui.
Come mai, dunque, si elogia Pulisic ma si critica Leao? Come mai il portoghese è sempre al centro di discussioni, anche morali, riguardo i suoi hobby? Alla fine della scorsa stagione Leao ha concluso con 16 gol e 15 assist. Nell'annata precedente ancora, invece, terminò con 14 reti e 12 assist. Lasciamolo in pace e osserviamolo durante l'Europeo con il suo Portogallo. Il vero banco di prova per Leao inizierà solamente ad agosto, quando dovrà tornare in campo con gli stessi colori, quelli del Milan, ma con un nuovo tecnico alla guida. LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan - Chi è Dovbyk. Ruolo, dati e skills (Video)
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