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Biasin (fonte: www.mediapason.it)
Anche Fabrizio Biasin, nel suo consueto editoriale del mercoledì su Tuttomercatoweb.com, ha espresso la sua opinione sul caso Theo-Leao. Il giornalista ha spiegato il motivo del comportamento dei due giocatori del Milan.
"Della questione Leao si è parlato fin troppo. Butto là anche la mia. Lui e Theo hanno sbagliato, eccome se hanno sbagliato. Ed è inutile spiegare perché. Ma la questione è un’altra: in presenza di una dirigenza più solida e di un allenatore meno “provvisorio” (almeno in apparenza) avrebbero fatto quello che hanno fatto? No, non si sarebbero permessi. E allora il vero problema è a monte: il Milan ha sempre basato la sua fortuna su figure extra campo solide, presenti, inattaccabili".
Biasin ha continuato: "La sensazione - che è solo una sensazione - è che al momento manchi “il manico”, un profilo di riferimento che abbia il Milan come unica ragione di vita, non come terza o quarta attività di riferimento. Senza un generale capace di dare solidità all’allenatore, e senza un allenatore particolarmente carismatico, la cosa più normale che possa capitare è che alle prime difficoltà la truppa pensi all’ammutinamento. Nel calcio, tristemente, è situazione tipica". LEGGI ANCHE: Milan, la difesa prende due gol a partita: Fonseca corre ai ripari. Ecco come
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