A peggiorare la situazione, si è aggiunta una distanza tattica e relazionale con il nuovo tecnico del Milan, Paulo Fonseca. Rispetto al suo predecessore Stefano Pioli, noto per il dialogo costante con i giocatori, Fonseca ha avuto un approccio più distaccato, che solo di recente sembra essere cambiato con qualche confronto individuale. Tuttavia, il rapporto con Theo appare ancora freddo, come dimostrano le parole del tecnico dopo la sconfitta con la Stella Rossa, in cui ha criticato apertamente l’atteggiamento del terzino, soprattutto per il suo body language poco combattivo in campo.
La domanda: status assoluto o attuale?
—La situazione pone una domanda cruciale: Theo Hernandez deve essere trattato in base al suo status di “miglior terzino al mondo” o al rendimento attuale? La risposta appare chiara: il Theo di oggi è ben distante dal giocatore dominante che trascinava il Milan con le sue cavalcate sulla fascia. Attualmente, è un calciatore in difficoltà, sia in fase offensiva che difensiva, incapace di garantire quella continuità che lo aveva reso un punto fermo per il club.
In questa fase, è legittimo metterne in discussione il posto da titolare, soprattutto se ci sono alternative in grado di offrire maggiore affidabilità. Al tempo stesso, il Milan deve assumersi la responsabilità di gestire con intelligenza il suo recupero, concedendogli il tempo e il supporto necessario per ritrovare la migliore condizione.
Una ripartenza necessaria
—Per Theo, il futuro può ancora essere luminoso, ma passa attraverso una normalizzazione del suo status attuale. La priorità non è più insistere su un giocatore che vive un momento difficile, ma metterlo nelle condizioni di riprendersi senza la pressione di dover essere sempre il protagonista.
La sfida per Fonseca e il Milan sarà trovare il giusto equilibrio tra tutela e pragmatismo: concedere spazio a chi offre maggiori garanzie, senza però abbandonare un talento come Theo, che in passato ha dimostrato di essere una delle colonne della squadra.
Il destino del numero 19 dipenderà dalla capacità di adattarsi, lavorare su sé stesso e rispondere alle critiche sul campo. Per ora, però, l’unica certezza è che Theo Hernandez deve ripartire dalle basi. LEGGI ANCHE: Milan da Fonseca a Conceicao: tutti gli aggiornamenti | LIVE News >>>
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