Ecco, la Tournée americana sembrò donare un bagliore di ottimismo a chiunque: vittorie prestigiose, un gioco veloce e verticale e un mercato ancora tutto da formulare. Dunque, dopo neanche un mese, eccoci qui a raccontare di un Milan a pezzi, ben lontano dalla vetta (di già) e con un'intera tifoseria pronta a puntare il dito contro tutto e tutti. Ma, nello specifico, di cosa si lamentano i tifosi del Diavolo?
La squadra
—Partiamo, ovviamente, dalla squadra. Il Milan ha concluso il proprio calciomercato estivo con 5 acquisti: Morata, Abraham, Fofana, Pavlovic e Emerson Royal. A fronte dei giocatori andati via, tra i quali Giroud, Kjaer e Kalulu, la rosa rossonera non sembra essersi rafforzata davvero. I profili giunti a Milanello non rappresentano, sempre secondo i tifosi, il giusto upgrade affinché la squadra possa puntare a vincere dei trofei e lamentano lo scarso interesse anche per il mercato degli svincolati, il quale poteva donare delle belle sorprese. Vero, sono rimasti tutti i top (Leao, Maignan e Theo Hernandez), ma nessuno sembra dimenticare il difficile rapporto fra il Milan e i rinnovi di contratto.
La dirigenza
—Arriviamo alla nota dolente, ovvero la società. Nella tifoseria del Milan è ancora fresca la ferita che porta il nome di Paolo Maldini. L'ex dirigente rossonero era la perfetta rappresentanza della storia, scritta da lui stesso, del Diavolo e la sua brusca uscita di scena continua a essere ricordata molto spesso. L'assenza di una vera e propria bandiera non permette alla tifoseria di rivedersi nell'attuale dirigenza. Okay, c'è Zlatan Ibrahimovic, ma lo svedese, lo ricordiamo, è un Partner Operativo, e Senior Advisor, di RedBird, non del Milan.
Le ultime uscite, poi, hanno ulteriormente infiammato gli animi. Le parole di Giorgio Furlani in merito alla vicenda Theo-Leao non sono piaciute molto ai supporters del Diavolo. Definirlo come un "non evento", infatti, ha aggravato l'opinione generale, andando così a sminuire ancor di più l'effettivo valore del trio Furlani-Moncada-Cardinale nei confronti dei giocatori stessi.
La visione del futuro
—Concludiamo, infine, con una visione del futuro non certo condivisa. I tifosi, infatti, sono ben consci del lavoro che RedBird sta attuando con il Milan: aumentarne il valore per poi rivenderlo. I numeri danno ragione a Cardinale, giacché la società rossonera si trova con un bilancio in attivo e una crescita che aumenta ogni mese che passa. Tuttavia, i tifosi lamentano della mancanza di un'anima, di quei valori sempre presenti nella storia del Milan. Si domandano come mai, con i conti in positivo, non si possa aspirare a un grande campione sul mercato, così come non si possa pensare a un tecnico vincente e un'annata nella quale il Milan gareggia per i primissimi posti. Sono tutte domande lecite ma alle quali, forse, nessuno riceverà mai risposta. LEGGI ANCHE: Milan, Pedullà: "Sarri fu ad un passo. Candidato per il post Fonseca?"
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