Franco Baresi, vice presidente onorario del Milan ed ex capitano rossonero, ha rilasciato una lunga ed interessante intervista ai microfoni del quotidiano 'Il Corriere della Sera', nell'edizione in edicola questa mattina, toccando parecchi temi interessanti. Ecco, dunque, tutte le sue parole.
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Camarda è diverso? «I ragazzi oggi sono più svegli, ma hanno più pressioni e aspettative: devono essere bravi a non farsi schiacciare. E lui è un ragazzo molto regolare ed equilibrato».
Quando esplose il Totonero lei come si sentì? «Ero stupito, non avrei mai pensato ci fossero questi raggiri. È stato un momento di buio: capii che dovevo stare molto attento a chi mi circondava. Ci voleva una corazza».
Il Milan a Madrid ha risvegliato sensazioni antiche? «È stata una gran vittoria e noi al Bernabeu non ci eravamo riusciti. Ma passammo nelle sfide da dentro o fuori e il peso era un po’ diverso».
Berlusconi la sorprendeva spesso? «Direi quasi sempre. Abbiamo avuto un rapporto molto bello: era attento all’atleta, ma anche alla persona. E ritirare la maglia numero 6 fu qualcosa di mai visto prima. La politica? Qualche volta mi chiedeva se mi sarebbe piaciuto candidarmi a Milano. Poi ha capito che il mio carattere non era adatto».
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