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Lucas Paqueta, centrocampista del Milan (credits: GETTY Images)
La sconfitta contro la Sampdoria, unita a quella di due settimane prima contro l'Inter, ha lasciato davvero tanti strascichi in casa Milan, che in questo modo ha perso punti e certezze in ottica qualificazione alla prossima Champions League. Certo, i segnali di un calo erano già arrivati nelle gare precedenti, ma le vittorie erano arrivate comunque per guizzi dei singoli che avevano mascherato alcuni difetti della squadra rossonera.
Il problema principale è sicuramente quello delle occasioni da rete, con Piatek che cerca di fare quello che può circondato sempre da tanti difensori avversari e servito poco dai propri compagni di squadra. I pochi gol segnati sono da attribuire quindi al difficile momento che stanno attraversando le ali offensive rossonere come Suso e Calhanoglu, ma anche Castillejo, ma principalmente ai problemi della mediana.
Da gennaio in poi, con l'arrivo di Lucas Paquetà e Biglia fuori per infortunio, il Milan aveva trovato il suo equilibrio centrale scoprendo un grande Bakayoko come regista, affiancato dalla corsa di Kessié e dalla fantasia dello stesso Paquetà. I tre hanno quindi giocato quasi per tre mesi di fila senza riposo, con il rientro di Biglia che sembrava poter essere decisivo per dare fiato ai propri compagni di reparto. Ma le scintille del derby proprio tra l'argentino e Kessié, hanno portato a galla un nervosismo che sembrava non esserci in casa Milan. La gara di ieri contro la Sampdoria è l'esempio principe di come i rossoneri, nel bene e nel male, non possono fare a meno dell'ivoriano che garantisce la corsa e la fisicità che è mancata contro i blucerchiati.
Contro l'Udinese, saranno proprio Kessié e Paquetà a tornare titolari, ma in quale ruolo? Con ogni probabilità nello stesso degli ultimi mesi, con Biglia in panchina, ma quello che stuzzica Gattuso è l'idea di poter schierare Paquetà più avanti, cioè da trequartista dietro due punte o al fianco di Suso dietro Piatek, in modo da liberare tutta la sua fantasia e metterla al servizio del reparto offensivo. In questo modo, ci sarebbe la possibilità di schierare un trio in mediana formato da Kessié, Biglia e Bakayoko, con Calhanoglu in panchina. Certo, al momento queste sembrano congetture, con il tempo di lavorare che è obiettivamente poco: ma qualcosa bisogna cambiarla, ne va del futuro del Milan e di una Champions che non è sembrata mai così vicina da 6 anni a questa parte. Intanto, è da recuperare anche Piatek: continua a leggere >>>
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