Come detto, restano ancora diversi errori difensivi. Contro il Venezia abbiamo assistito a un pressing sicuramente più organizzato, con qualche corsa all'indietro in più, ma Fonseca dovrà ancora lavorare molto sui movimenti collettivi. Alcuni giocatori, infatti, continuano a fare scelte sbagliate senza seguire un vero e proprio diktat. Prendiamo in esempio Pavlovic: il difensore serbo risulta essere molto aggressivo e tenta spesso l'anticipo. Ecco, contro gli uomini di Di Francesco, il classe 2001 ha rischiato più volte la frittata, seguendo il proprio uomo anche in zone ben lontane dall'area di rigore e aprendo ampi varchi che, fortunatamente, non sono stati sfruttati dagli avversari.
Contro il Liverpool...
—Pavlovic è, ovviamente, solo uno degli esempi, poiché lo stesso discorso potrebbe essere associato anche a Emerson Royal. Il terzino brasiliano ha certamente offerto una prestazione migliore rispetto a Parma e Lazio, ma mostra delle lacune tattiche alquanto evidenti.
Ora testa al Liverpool, ben coscienti che il pressing a tutta forza potrebbe diventare una pericolosa arma a doppio taglio. Risulta molto difficile credere di poter dominare i Reds con aggressione e possesso palla e sarebbe meglio cambiare spartito. Fonseca, a modo suo, ha spiegato che la squadra rossonera, per la qualità che porta in dote, non può affidarsi alla sola difesa e ripartenza. Vero, per carità, ma bisogna sempre tener conto dell'avversario che hai davanti. Il Liverpool non è il Venezia e commettere gli stessi errori difensivi, stavolta, porterà a esiti molto negativi. LEGGI ANCHE: Milan, Abraham è il colpo del mercato? Quello che mancava al Diavolo
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