Il Milan vince contro il Venezia e dopo tanto tempo non subisce alcun gol. Gli errori difensivi, però, restano e ora arriva il Liverpool
La stagione del Milan inizia con tre partite di ritardo. Nella serata di San Siro arriva la prima vittoria stagionale contro un Venezia che mette in risalto tutte le potenzialità offensive dei rossoneri. La squadra di Paulo Fonseca chiude la pratica nel giro di soli 29 minuti, andando in vantaggio di ben 4 gol e gestendo forze e ritmi in vista di altre due partite molto importanti. Il risultato, però, può ingannare: il Milan, pur creando tante occasioni da rete, continua a scricchiolare in fase difensiva e il gol segnato da Zampano, poi annullato, ne è il chiaro esempio.
Torna il Clean Sheet
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Partiamo dalle buone notizie: il Milan riesce, finalmente, a mantenere la porta inviolata. L'ultima volta, in campionato, risale al 27 aprile, nella sfida di Torino contro la Juventus (terminata 0-0). Per ritrovare un Clean Sheet in casa, invece, bisogna tornare addirittura al 6 aprile, nella vittoria per 3-0 contro il Lecce. Insomma, per 5 mesi i rossoneri hanno sempre subito almeno un gol.
Come detto, restano ancora diversi errori difensivi. Contro il Venezia abbiamo assistito a un pressing sicuramente più organizzato, con qualche corsa all'indietro in più, ma Fonseca dovrà ancora lavorare molto sui movimenti collettivi. Alcuni giocatori, infatti, continuano a fare scelte sbagliate senza seguire un vero e proprio diktat. Prendiamo in esempio Pavlovic: il difensore serbo risulta essere molto aggressivo e tenta spesso l'anticipo. Ecco, contro gli uomini di Di Francesco, il classe 2001 ha rischiato più volte la frittata, seguendo il proprio uomo anche in zone ben lontane dall'area di rigore e aprendo ampi varchi che, fortunatamente, non sono stati sfruttati dagli avversari.
Contro il Liverpool...
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Pavlovic è, ovviamente, solo uno degli esempi, poiché lo stesso discorso potrebbe essere associato anche a Emerson Royal. Il terzino brasiliano ha certamente offerto una prestazione migliore rispetto a Parma e Lazio, ma mostra delle lacune tattiche alquanto evidenti.