(Fonte: acmilan.com)
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Milan-Venezia, i duelli che potrebbero infiammare la partita / Serie A News
Il Milan, attraverso il proprio sito ufficiale, ha analizzato la partita con il Venezia concentrandosi su alcuni duelli interessanti
Un avversario non nuovo ma che mancava da vent'anni in Serie A, la prima neopromossa da affrontare in questo campionato. A San Siro, mercoledì 22 settembre alle 20.45, torna il Venezia in una gara importante e delicata, in mezzo alla settimana e in un periodo ricco di impegni fino alla prossima sosta. In attesa di capire come Pioli e Zanetti schiereranno le loro squadre, andiamo a evidenziare alcuni tra i principali - potenziali - duelli che potremmo vedere in campo:
ANTE REBIĆ VS THOMAS HENRY
Caratteristiche diverse, un anno di differenza (1993 Ante, 1994 Thomas), stesso ruolo: Rebić per necessità, Henry di mestiere. L'attaccante croato va verso la quarta apparizione consecutiva da punta dopo Lazio, Liverpool e Juve. Proprio a Torino ha segnato il gol del pareggio, l'1-1 come quello (provvisorio) realizzato ad Anfield in Champions League. Finora è già arrivato a quota due reti e due assist, in generale ha preso parte a otto reti nelle ultime sette presenze di Serie A. Anche l'attaccante francese ha buoni numeri: un gol e un assist nella decisiva vittoria di Empoli (2-1), l'unica ad oggi dei veneti; l'ex Leuven, 21 reti nello scorso campionato belga, è il giocatore del Venezia che ha tentato più tiri in questo campionato (otto), tuttavia soltanto uno ha inquadrato lo specchio della porta. Sono due giocatori in forma e da tenere sotto stretta osservazione.
BRAHIM DÍAZ VS MATTIA ARAMU
Fantasia e potere ai numeri 10. Díaz agirà come trequartista più classico, come sempre pronto a spaziare per non dare riferimenti agli avversari. Oltre al gol a Liverpool, Brahim è fermo alla rete decisiva all'esordio contro la Sampdoria e vuole migliorare il suo score offensivo. Lo spagnolo sta dando un enorme contributo alla manovra rossonera, primo della squadra di Pioli per passaggi nella metà campo offensiva (123) e dribbling provati (sedici). Aramu si posizionerà più defilato, largo a destra, ripartendo dai dieci gol e dai sei assist della scorsa Serie B. Messa alle spalle la squalifica di inizio stagione, l'italiano si è ripreso il posto da protagonista: anche Theo Hernández dovrà fare attenzione al trequartista piemontese.
RAFAEL LEÃO VS DENNIS JOHNSEN
Frecce lungo la fascia sinistra, giocatori di talento, qualità e velocità. Hanno il passo per strappare e spaccare la partita. Leão viaggia sulle ali della continuità: sempre titolare, due gol e un carico di segnali evidenti di una piacevole maturazione. Fattore San Siro: il portoghese ha trovato la rete nelle prime due sfide interne del Milan in questo campionato, solo cinque rossoneri - nell'era dei tre punti a vittoria - sono riusciti a fare gol in tutte le prime tre casalinghe stagionali nella competizione (Weah e Baggio nel 1996, Bierhoff nel 1999, Shevchenko nel 2000 e Inzaghi nel 2002). Tre le conclusioni nello specchio, record tra i rossoneri. Johnsen rappresenta uno dei fattori cardine nello scacchiere di Zanetti: finora ha creato dieci occasioni per i compagni di squadra nel campionato in corso, più del doppio di qualsiasi altro giocatore del Venezia. Primo nei lagunari per tiri nello specchio (tre), cross effettuati (undici) e dribbling tentati (tredici). Attenzioni a questi "pericolosi" giovani.
ALESSIO ROMAGNOLI VS PIETRO CECCARONI
Difensori centrali di piede mancino, anche da loro dipenderà il rendimento dei rispettivi reparti in una gara dove sarà fondamentale cercare di mantenere la porta inviolata; o comunque rischiare il meno possibile. Romagnoli, complice anche l'assenza per infortunio di Kjær, affiancherà ancora una volta Tomori come successo con Lazio e Juve, match nei quali la retroguardia ha subito solo una rete (Morata) e concesso poco. Il capitano milanista sta vivendo un periodo positivo in termini di condizione e prestazioni. Ceccaroni è uno dei leader del Venezia, è il giocatore dei suoi che ha effettuato più passaggi (214) e più respinte difensive (20) finora in questo campionato ed è fresco di primo gol in Serie A - un colpo di testa sugli sviluppi di una punizione - nel weekend appena andato in archivio, anche se non è bastato per fare punti (2-1 Spezia). Intanto Mike Maignan ha rotto il silenzio dopo i cori razzisti prima di Juventus-Milan: le parole
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