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Milan, vuoi tornare grande? Theo e Leao sono indispensabili. Anche se …

Milan, vuoi tornare grande? Theo e Leao sono indispensabili. Anche se ...
Se il Milan vuole tornare ad alti livelli, dopo l'inflessione di questa stagione, deve tornare a puntare su Theo Hernandez e Rafael Leao
Fabio Barera
Fabio Barera Redattore 

C'è un assioma quasi inconfutabile che abbiamo capito negli ultimi anni: il Milan non può prescindere dalla 'Theao', la coppia formata da Theo Hernandez e Rafael Leao. L'ultimo esempio è la trasferta del 'Diego Armando Maradona' contro il Napoli, dove è vero che i partenopei hanno commesso il solito errore di sedersi sugli allori, ma è altrettanto evidente come siano andati in difficoltà dall'ingresso del lusitano in poi. Fosse la prima volta, uno potrebbe dire che Sérgio Conceicao non lo poteva sapere. Ma su questa alchimia tra i due si è basata la vittoria di uno Scudetto. Se non è un segnale sufficiente questo allora possiamo chiudere tutto e smettere di parlare di calcio.

Milan, ma come fai a prescindere da Theo e Leao? Tutte le ragioni per ripartire da loro

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Tornando al presente, tutte le vittorie più belle del Milan degli ultimi tempi, compresa questa stagione, sono scaturite dal feeling tra i due fuoriclasse rossoneri. Contro il Real Madrid c'erano Theo Hernandez e Rafael Leao in campo, stesso discorso contro l'Inter a settembre, in quel fantastico 2-1. E tutto questo, è importante dirlo, nonostante la stagione difficilissima per il terzino francese, il che assume ancora maggior valore. In un'annata in cui il transalpino ha avuto tantissimi problemi, di diversa natura, le migliori prestazioni le ha offerte con l'amico qualche metro più avanti. Figurarsi se fosse stato bene, verrebbe da dire.


A questo punto è quasi automatico dire che il Milan, se vuole davvero tornare grande, dovrà ripartire dai suoi due pezzi più pregiati. In primis perché Theo Hernandez ha un feeling particolare con Rafael Leao, dato dalle tante partite insieme e da un rapporto extra campo che non può aver sviluppato con Noah Okafor, Joao Felix o chi per esso. E poi perché, e lo si è visto contro il Napoli, la presenza del lusitano in campo, porta almeno tre avversari in marcatura su di lui, il che consente al francese si avere maggiore spazio per le scorribande centrali. Insomma, chi ha orecchie per intendere, intenda.