Ma c'è un problema in difesa
—Tuttavia, la prima amichevole estiva ha mostrato i vecchi e ben conosciuti difetti del Milan. I rossoneri hanno cambiato la propria impostazione offensiva ma non l'atteggiamento della retroguardia. C'è da dire che da un match amichevole, il primissimo per giunta, non si possono certamente trarre delle conclusioni, ma il reparto su cui lavorare maggiormente appare proprio quello: la difesa.
Ora, dal mercato arriverà certamente una nuova pedina. Il nome più in voga è quello di Pavlovic, roccioso centrale del Salisburgo. Il classe 2001 ha le caratteristiche giuste, poiché è alto, dunque ottimo per il gioco aereo, ed è mancino. C'è da capire se, qualora l'affare si concludesse positivamente, Pavlovic verrà acquistato per essere il titolare assieme a Fikayo Tomori. Dal roster attualmente a disposizione sembrerebbe proprio di sì, dato che Kalulu è solo una brutta copia di quello visto nell'annata scudetto e Thiaw appare come la pedina più "sacrificabile" per finanziare ulteriormente il mercato.
Ma Pavlovic risolverebbe i problemi del Milan? Assolutamente no. Per vedere una retroguardia solida ci sarà bisogno di altro. Paulo Fonseca, in occasione della conferenza stampa di presentazione, ha spiegato che il suo Milan sarà comunque una squadra offensiva, con l'intenzione di difendere il più lontano possibile dalla propria porta. Ecco, contro il Rapid Vienna non è stato affatto così. Sottolineiamo ancora una volta, perché purtroppo ce n'è bisogno, che non stiamo tirando le somme dopo una singola amichevole a preparazione iniziata, ma vista la scorsa stagione e i tentativi che verranno fatti anche prossimamente, forse questo pressing alto non è poi così necessario. LEGGI ANCHE: Mercato Milan – Maignan rimpiazza Donnarumma? Pronto l'assalto a Mamardashvili >>>
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