Questa sera prenderà il via il tanto atteso Mondiale Under 20. Il match inaugurale sarà quello tra Colombia e Israele, ma noi tifosi azzurri dovremo attendere le 23, quando in campo scenderanno Italia e Brasile. Il ct Carmine Nunziata, dunque, dovrà preparare al meglio i suoi ragazzi, in una sfida alla nazionale verdeoro che si preannuncia molto complicata. D'altra parte, il Brasile è da sempre casa e industria dei più grandi talenti calcistici di sempre. Negli anni sono in molti ad aver spiccato il volo verso mete decisamente più ambite e importanti. Per questo motivo, oggi andremo ad analizzare i giocatori che spiccano di più nella rosa della nazionale verdeoro Under 20 allenata da Ramon Menezes.
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Mondiale Under 20, attenti al Brasile: i talenti della nazionale verdeoro
Roberto Renan
—Classe 2003, di proprietà dello Zenit e leader della difesa brasiliana. Renan è un difensore centrale che all'occorrenza può essere adoperato anche come terzino. Alto, grande forza fisica e maestro nel gioco aereo. Il club russo sembra averci visto lungo, dato che lo ha acquistato dal Corinthians per soli 2 milioni di euro. Ora ne vale almeno 10, ma la sua valutazione è destinata ad alzarsi dopo questo Mondiale. In patria lo paragonarono ad un certo Lucio, giocatore che ha fatto la fortuna dell'Inter. Fisicamente sono molto simili, magari lo saranno anche per la carriera.
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Andrey Santos
—Partiamo dal presupposto che si tratta di un centrocampista già acquistato dal Chelsea. I Blues hanno investito su di lui circa 15 milioni di euro, permettendogli di concludere la stagione nella squadra in cui è cresciuto, il Vasco da Gama. Classe 2004, giocatore solido e difensivo. Possiede un ottimo tempismo negli inserimenti e soprattutto la capacità di fare da diga davanti alla difesa per far ripartire immediatamente l’azione. Durante la Copa America Under 20 ha messo in mostra tutto il repertorio, guadagnandosi l’appellativo di "generale" e l’investitura di futuro Casemiro. In effetti, lo stile di gioco, le movenze e la prestanza fisica sono le stesse del roccioso centrocampista del Manchester United.
Marquinhos
—Classe 2004, di proprietà dell'Arsenal ma in prestito al Norwich. A differenza dei suoi compagni di squadra, Marquinhos ha già fatto il grande salto in Europa, seppur non brillando nella sua prima stagione con i Gunners. Ala destra, può giocare anche come seconda punta. Il tipico brasiliano fatto di tecnica e velocità. Nella Serie B inglese ha collezionato 11 presenze ed un solo gol, ma Arteta vede in lui un grande potenziale e ci lavorerà su quanto tornerà alla base londinese. Questo Mondiale Under 20 può essere la sua occasione per riscattare un'annata non buona per quanto riguarda numeri e statistiche.
Marcos Leonardo
—Classe 2003, pedina inamovibile nello scacchiere del Santos, si è messo in luce lo scorso anno chiudendo la stagione con 21 reti e sei assist. Capocannoniere nel Campionato Paulista Under-13 con 25 gol nel 2015, per poi ripetersi l’anno dopo nell’Under 14 con 21 reti. Il tris di titoli di bomber è arrivato nella stagione successiva, con ben 34 centri nel Campionato Paulista Sub 15, bottino che gli ha permesso di superare il record di gol nella competizione ottenuto in passato da giocatori del calibro di Neymar, Rodrygo e Gabigol. Ne abbiamo già parlato nella lista dei gioielli di questo Mondiale Under 20, ma Marcos Leonardo, con queste premesse, rischia di diventarne la stella assoluta. LEGGI ANCHE: Milan, le ultime tappe della volata all'Europa che conta >>>
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