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Mondiali, l’impatto di Gattuso nel 2006: il ricordo del Milan

Fabio Barera

Tra gli eroi che vinsero il Mondiale del 2006 c'è anche Gennaro Gattuso, che al tempo militava nel Milan. Il ricordo dei rossoneri

L'attesa sta per finire e ormai manca davvero poco alla finale dei Mondiali di Qatar 2022 tra Argentina e Francia. Tra i transalpini militano anche Olivier Giroud e Theo Hernandez, grandi protagonisti nel corso dell'ultimo mese e che potrebbero trovare il successo da giocatori del Milan. Ci era già riuscito a suo tempo anche Gennaro Gattuso, al quale la società rossonera dedica un particolare ricordo sul proprio sito ufficiale. Di seguito il corpo della nota.

Milan, il comunicato ufficiale su Gennaro Gattuso 

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(fonte: acmilan.com)

Sono otto le nazionali che, nella storia quasi centenaria del Mondiale di calcio, sono state in grado di conquistare il trofeo, di fregiarsi del titolo di "Campione del Mondo". Trionfi che hanno consegnato all'immortalità calcistica i protagonisti di quelle vittorie, atleti in grado di diventare dei miti per intere nazioni.

Diversi giocatori della storia rossonera sono andati molto vicini a vincere un Mondiale mentre vestivano la maglia del Milan, perdendo una Finale. Da Nils Liedholm nel 1958 - pure in gol contro il Brasile di Pelé - agli azzurri del 1994, in tanti hanno sfiorato la gioia di alzare la coppa. Un'emozione vissuta da alcuni rossoneri, di cui alcuni nel 2006.

GattusoGilardinoInzaghiNestaPirlo. Furono ben cinque i rossoneri capaci di laurearsi Campioni del Mondo nella notte di Berlino, con il Milan che era la squadra più rappresentata (alla pari della Juventus e davanti al Palermo) nei 23 convocati di Marcello Lippi. In due casi - Inzaghi, in gol nella sua unica presenza contro la Repubblica Ceca, e Nesta, infortunatosi proprio contro i cechi - il mese tedesco fu più da comprimari che da attori protagonisti.

Un ruolo più rilevante lo ebbe Alberto Gilardino, in gol contro gli Stati Uniti nel girone ma soprattutto autore dell'assist a Del Piero per il definitivo 2-0 in Semifinale contro la Germania. Restano quindi i due, dei cinque, che erano in campo nella serata dell'Olympiastadion, e con un ruolo da protagonisti. Gennaro Gattuso è stato assente soltanto all'esordio, contro il Ghana, mentre Andrea Pirlo appartiene al ristretto gruppo dei sempre presenti (insieme a Cannavaro e Buffon): per entrambi la serata di Berlino non poteva fare eccezione.

Entrambi, nel corso di quel mese, furono nominati almeno una volta come "MVP" di una partita dalla FIFA - Gattuso contro l'Ucraina; Pirlo con GhanaGermania Francia - ma negli anni si è forse sottovalutata l'eredità e l'impatto in quel mese iridato dell'ex numero 8 rossonero. Basti pensare a come gli azzurri trovino una quadra dal punto di vista tattico - dopo il successo sofferto sui ghanesi e il pari in inferiorità numerica contro gli americani - a partire dal match contro i cechi, il primo giocato da titolare dal nativo di Corigliano Calabro.

Gennaro, Alberto, Filippo, Alessandro e Andrea si aggiunsero quindi a quella lista ristretta di giocatori in grado di vincere un Mondiale "da rossoneri". Un traguardo tagliato, prima di loro cinque, da Pietro Arcari nel 1934, Franco Baresi e Fulvio Collovati nel 1982, Marcel Desailly nel 1998 e Roque Júnior nel 2002. Il 9 luglio 2006 il cielo, sopra l'Olympiastadion, fu indubbiamente azzurro. Ma, allo stesso tempo, fu anche molto rossonero. Intanto ci sono novità importanti in casa rossonera >>>

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