Paraguay, Argentina, Cile e Uruguay hanno rilanciato la candidatura per ospitare congiuntamente la fase finale dei Mondiali di calcio nel 2030. "Il nostro obiettivo è rilanciare l'intenzione dei quattro Governi di ospitare i Mondiali 2030, post-pandemia", ha affermato il vicepresidente del Paraguay, Hugo Velazquez. In meno di un mese, si formerà a Montevideo un gruppo di lavoro per stabilire un calendario di azioni da intraprendere per promuovere la candidatura congiunta. Il vicepresidente ha sottolineato che i quattro Paesi sudamericani non potrebbero competere economicamente con le potenze mondiali e che, tuttavia, "quello che vogliamo è fare la storia, soprattutto per ciò che il calcio rappresenta per questa parte del continente. Vogliamo ricordarvi che il primo Mondiale si disputò in Sudamerica; il nostro è il continente che esporta i migliori calciatori del mondo", ha aggiunto.
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Mondiali, quattro Paesi sudamericani si candidano per il 2030
Paraguay, Argentina, Cile e Uruguay hanno rilanciato la candidatura per ospitare la fase finale dei Mondiali di calcio nel 2030
I quattro Paesi dovrebbero costruire infrastrutture, ma dopo la competizione ci sarebbe un'eredità per il calcio di ogni nazione. La FIFA dovrà decidere nel 2024 il Paese o i Paesi che ospiteranno i Mondiali 2030 e succederanno al trio Canada/Stati Uniti/Messico, scelto per organizzare l'edizione 2026. Spagna e Portogallo hanno già presentato ufficialmente un'offerta congiunta per ospitare questa Coppa del Mondo 2030 un anno fa. Le TOP news di oggi - Il mercato tra uscite e ritorni, l'intervista a Melli >>>
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