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Nel giorno dei suoi trent'anni, ecco le parole del centrocampista del Milan, Riccardo Montolivo, in esclusiva su Dugout, sulle sue prime volte nel calcio.
La prima squadra: "La mia prima squadra da bambino è stata il Caravaggio, la squadra del mio paese".
La prima giocata: "La prima giocata che ho imparato da calciatore credo sia il tiro, tiravo sempre in porta quando ero piccolo".
Il primo numero di maglia: "Il primo numero di maglia che ho indossato è stato il 6 da bambino, ho iniziato la mia carriera da libero".
Il primo compagno di stanza: "Il mio primo compagno di stanza all'Atalanta Carmine Gautieri, io ero il più giovane lui il più vecchio e ci hanno messo insieme".
Il primo trofeo: "Il primo trofeo che ho vinto è stato il campionato nazionale degli Allievi Nazionali con l'Atalanta allenata da Alessio Pala".
Il primo idolo: "Il mio primo idolo da bambino è stato Marco van Basten, anche se non era nel mio ruolo era comunque un idolo".
La prima squadra tifata: "Il Milan è stata la prima squadra per cui ho tifato perché mio padre è un grande tifoso milanista".
La prima partita a San Siro da spettatore: "La prima partita di calcio che ho visto a San Siro fu un Milan-Sampdoria nel campionato 98-99, l'anno dello scudetto, 3-2 per i rossoneri con gol all'ultimo respiro di Ganz".
La prima delusione: "La prima grande delusione è stata la retrocessione con l'Atalanta, la più grande è stata la finale dell'Europeo del 2012 persa con la Spagna".
Il primo consiglio: "Il primo consiglio è quello che cerco di dare ai più giovani è di ascoltare i giocatori più anziani e l'allenatore che è la cosa più importante".
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