Domenica si giocherà Napoli-Milan, gara valida per la ventottesima giornata e scontro diretto al vertice, e Carlo Pellegatti, noto giornalista tifoso rossonero, ha parlato così ai microfoni di Radio Rossonera: “L’unica certezza è che Romagnoli non ce la fa. Credo che Ibrahimovic sarà convocato ma non so se è in condizione di giocare. In una partita del genere io farei venire in panchina anche Kjaer. Ora abbiamo bisogno dell’apporto di tutti anche fuori dal terreno di gioco”.
NAPOLI-MILAN
Napoli-Milan, Carlo Pellegatti: “Servono tutti, porterei pure Kjaer”
Carlo Pellegatti, noto giornalista tifoso rossonero, ha parlato di Napoli-Milan ai microfoni di Radio Rossonera: ecco le sue parole.
Un cambio modulo con le “piccole” aiuterebbe a cambiare rotta?
“Potrebbe essere una soluzione, anche se non dimentichiamo che il Milan con Salernitana e Udinese era passato in vantaggio. Neanche Pioli riesce a dare una spiegazione di quello che accade al Milan contro le piccole. Quando tu batti l’Inter, la Lazio e la Sampdoria a livello mentale dovrebbe essere fatta. Ed invece..."
Perché Lazetic non viene messo in campo?
“È un 2004 e il Milan non lo considera ancora in piena rosa. In questo momento non lo vogliono bruciare. Anche perché se hai Rebic non lo lasci in panchina per mettere Lazetic”.
Questione stadio.
“Il vantaggio di farlo a Sesto San Giovanni è che si fa molto più rapidamente. Milan e Inter volevano realizzare una situazione che lo rendesse frequentato sempre. Sembra un po’ la tela di Penelope: non si va indietro, ma non si va sicuramente avanti. Il sindaco di Milano deve capire quali sono gli ostacoli, se riesce a trovare una situazione bene, altrimenti dica che vicino a San Siro non si può fare”.
La Juventus può rientrare?
“Se le altre si piantano tutto può succedere. Ma giocando così non credo che possa andare oltre quello che sta facendo. I 7 punti di distacco sono sempre gli stessi di qualche mese fa. La Juve deve vincerle tutte. Se anche quest’anno riusciamo a bruciare tanti punti di vantaggio qualche dubbio dovrà venire”.
Rebic dal primo minuto al posto di Giroud?
“Sicuramente il Milan più bello dal punto di vista spettacolare è quello con Rafael Leao e Rebic, il problema è che Rebic non è cresciuto nelle ultime settimane e non sembra essersi ripreso. E poi Giroud ha giocato una gara di grande generosità; Olivier non sta sbagliando gol, il problema è che non gli arriva nulla. Questo conferma che manca la qualità negli ultimi 16 metri”.
La designazione di Orsato?
“Nel pre-partita il tema arbitrale non mi scalda. Milan che affronta la prima in classifica da prima in classifica, non accadeva dal 2005, giusto affidarla a uno dei migliori arbitri”.
Il loro palleggio?
“All’andata abbiamo rincorso il loro torello per 80 metri. Però vincevano 1-0. Devo dire però che a Cagliari ho visto un Napoli in difficoltà. Non mi sembra una squadra in un momento sfolgorante e anche contro la Lazio ha sofferto parecchio”.
Florenzi alto a destra?
“Magari, sarebbe la perfetta sintesi tra Messias e Saelemaekers. Sta benissimo e arriverebbero cross interessanti per Giroud. E poi gli sta girando il tiro al volo. Sarebbe una soluzione di qualità”.
La formazione di Napoli?
“I sicuri sono Maignan, Calabria, Fikayo Tomori, Kalulu, Theo Hernandez, Bennacer, Tonali, Rafael Leao e Giroud. Il dubbio è sulla fascia destra (Saelemaekers o Messias) e sulla trequarti (Brahim Diaz o Kessie). Fino a domenica Pioli dovrà valutare tanti fattori e probabilmente deciderà solo all’ultimo momento”.
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