(fonte: acmilan.com) Tra sfide per l'obiettivo Scudetto e grandi prestazioni individuali, sono diversi i precedenti indimenticabili tra Napoli e Milan nella storia rossonera. Al San Paolo - oggi Stadio Diego Armando Maradona - la squadra di Pioli ha colto, lo scorso anno, tre punti fondamentali nella corsa verso il Tricolore. Vincendo in un terreno di gioco tendenzialmente ostico ma indubbiamente ricco di fascino e generatore di momenti memorabili. In Time Machine ne riviviamo cinque, aspettando un nuovo capitolo della sfida contro i partenopei.
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Napoli-Milan, la time machine di ‘acmilan.com’ | Serie A News
1 MAGGIO 1988: 90 MINUTI CHE VALGONO UNO SCUDETTO
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Prima contro seconda. Campioni in carica contro sfidante. Un solo punto a separare le due squadre, quando poi sarebbero rimasti 180' per chiudere la stagione. Il Napoli-Milan del Primo Maggio 1988 si presentava come una Sfida Scudetto memorabile, e la partita non tradì le attese. La squadra di Sacchi era spinta dalla forza di una rimonta esaltante, fatta di tre successi consecutivi che avevano ridotto uno svantaggio arrivato, nel frattempo, anche a 6 punti a inizio aprile. Nell'impianto di Fuorigrotta va in scena una partita che è considerata tra le più belle nella storia della Serie A: Virdis la sblocca al 36', Maradona la pareggia allo scadere del primo tempo. La ripresa, però, è rossonera. Sale l'intensità offensiva del Milan, premiato dal gol del nuovo vantaggio di Virdis al 68' e dal 3-1 di van Basten. Il 2-3 di Careca rende palpitante il finale, ma il punteggio non cambierà più: al Milan basteranno i due pareggi conclusivi, contro Juventus e Como, per tornare sul tetto d'Italia.
8 NOVEMBRE 1992: IL POKER DI MARCO VAN BASTEN
Il cigno di Utrecht era risultato decisivo quattro anni prima, ma il Napoli-Milan a cui è indissolubilmente legata la figura di van Basten è, senza dubbio, quello della stagione 1992/93. L'antipasto del terzo Pallone d'Oro in carriera fu il mese delle quaterne, dei poker di gol: prima del 4-0 al Göteborg arrivò l'indimenticabile pomeriggio del San Paolo. 7': destro dal limite, a rientrare, sugli sviluppi di un calcio d'angolo. 27': colpo d'astuzia ad anticipare l'intervento del portiere avversario dopo un recupero in pressione. 69', dopo il momentaneo 3-0 di Eranio: appoggio nell'area piccola su assist di Albertini. 75': destro secco ai 13 metri dopo un altro recupero in fase offensiva. Quattro gol per diventare il quarto giocatore - dopo Sormani, Prati e Rivera - nella storia del Milan a firmare un poker di reti in Serie A. Ed entrare, una volta di più, nella storia rossonera.
14 APRILE 1996: TRE PUNTI CHIAVE NELLA CORSA TRICOLORE
Napoli come campo importante, anche decisivo nella corsa verso uno Scudetto: dopo il 1988 e il 1992 - con il pari che certificò la matematica del 12° titolo - arrivò il 1996. Non in uno scontro diretto (i partenopei di Boškov stazionavano nella metà destra della classifica) ma per combinazione di calendario, anche alla luce di una sorprendente sconfitta interna in anticipo dell'inseguitrice Juventus. Nessuna pioggia di gol, stavolta: a decidere il match è una rete al 13' di Christian Panucci - colpo di testa su corner di Baggio - portando i rossoneri a +9 sui bianconeri con 4 partite da disputare. Troppi per sperare in una rimonta, con maggio che divenne quindi un altro mese di festeggiamenti tricolore.
25 OTTOBRE 2010: LA DECIDONO ROBINHO E ZLATAN
Entriamo nel terzo millennio per un nuovo precedente che si rivelerà cruciale, col senno di poi, per la conquista di un altro Scudetto. Il rinnovato Napoli di Walter Mazzarri, infatti, si affermò in quel campionato come compagine di alta classifica, e il Monday Night del San Paolo presentava diverse insidie per un Milan chiamato a rispondere al successo della Lazio capolista. La squadra di Allegri risponde presente a quello che era un importante esame di maturità, per un gruppo alla ricerca di continuità dopo un inizio di alti e bassi. Di Robinho nel primo tempo e Ibrahimović nel secondo le reti decisive per un 2-1 il cui valore sarebbe stato maggiormente compreso nei mesi successivi.
22 NOVEMBRE 2020: AL SAN PAOLO È ANCORA IBRAGOL
10 anni dopo, ancora decisivo a Napoli. La storia eterna di Zlatan Ibrahimović vede in Napoli - e nel Napoli - un altro capitolo del libro dei suoi record di longevità scritti in rossonero. Proprio i partenopei, con la doppietta segnata nel 3-1 del novembre 2020, rappresentarono l'ottava partita consecutiva a segno (tra due campionati diversi). Inoltre, la doppia cifra di reti stagionali che portarono Ibra a diventare il marcatore più anziano a firmare almeno 10 gol nelle prime otto giornate di Serie A. Tre punti d'oro nella corsa verso il ritorno in Champions League. Tre punti che valsero anche il ritorno a quella vittoria che al San Paolo mancava da 10 anni, da quell'ottobre 2010. Di Ibra in Ibra, quindi. Milan, la probabile formazione per il Napoli >>>
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