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Krzysztof Piatek, attaccante del Milan (credits: GETTY Images)
Sono giorni di riflessione per Gennaro Gattuso, che può sfruttare la sosta per le Nazionali. La sconfitta del derby non lascia strascichi a livello di classifica, visto che al momento la squadra rossonera è al quarto posto, ma il tecnico deve per forza interrogarsi sui problemi offensivi che ci sono stati nelle ultime gare.
PIATEK - Se i tre gol subiti dall'Inter possono essere classificati come semplice casualità, visto l'andamento strepitoso della difesa in questo 2019, in attacco la situazione è completamente diversa. Nei match contro Lazio, Sassuolo, Chievo e Inter, infatti, il Milan ha fatto fatica a proporre una manovra fluida, con Krzysztof Piatek che ovviamente ne ha risentito. E' vero che nella stracittadina sono state segnate due reti, ma entrambe sono arrivate dagli sviluppi di un calcio di punizione in una situazione tra l'altro disperata dovuta allo svantaggio. Il dato che preoccupa maggiormente sono i palloni toccati dall'ex Genoa durante derby: 17. Una miseria, che non possono lasciare indifferente Gattuso.
MODULO - Certo, il 4-3-3 ha dato parecchie certezze in questa stagione, ma forse è arrivato il momento di passare a un 4-2-3-1, con Paqueta dietro all'attaccante polacco, con magari Biglia (o Kessie) e Bakayoko davanti alla difesa. Probabilmente con questo sistema di gioco si rischia di far lavorare ancora di più i due esterni offensivi, ma in questo modo il brasiliano verrebbe avvicinato maggiormente alla porta e Piatek avrebbe sicuramente a disposizione più palloni giocabili. L'ex Genoa ha una media realizzativa davvero strepitosa, e sarebbe un vero peccato non metterlo nelle condizioni ideali per fare gol. In più la sensazione nelle ultime partite è che Paqueta faccia fatica a fare la doppia fase correndo avanti e indietro, e dunque partendo un po' più avanti potrebbe sfruttare maggiormente la propria classe e la propria incisività nell'ultimo passaggio. Insomma, Gattuso ci pensa: il Milan non può fallire l'obiettivo Champions. Il tecnico, però, deve risolvere alcuni equivoci importanti. Continua a leggere >>>
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