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yonghong li (credits: GETTY images)
Paolo Berlusconi, ex vicepresidente del Milan, nell'intervista rilasciata a Top Calcio 24 ha parlato della vecchia proprietà cinese "La mia visione? Innanzitutto uno sbigottimento di fronte all’avventura del cinese, perché con noi si è comportato molto bene, ha pagato tutto quello aveva da pagare, da parte di Silvio c’è stato anche molto fair play perché lui aveva versato, in modo sconsiderato, una caparra di 200 milioni (a perdere) che avrebbe perso visto poi il mancato versamento della cifra restante entro la data prevista ma mio fratello ha dato tempo all’amico cinese senza incamerare i 200 milioni. La mia versione? Il governo cinese ha cambiato filosofia: ha detto ‘andate e conquistate il mondo del calcio’ perché il calcio viene visto come propaganda della democrazia, quindi lui insieme a una scalata di altri imprenditori si è trovato a far fronte all’acquisto del Milan e poi è stato abbandonato dai suoi compagni di viaggio. Si è trovato in difficoltà e non ha neppure venduto all’americano Rocco Commisso non avendo possibilità di bloccare la sua partecipazione mancando l’ultimo versamento. E’ un mistero. Tralascio la stupidissima versione dei malpensanti che credevano a una strategia di far rientrare dei capitali esteri della famiglia Berlusconi: primo non abbiamo una lira all’estero e non siamo così stupidi da scegliere un percorso così low profile come il Milan se fosse stata questa la nostra intenzione. Non ho mai conosciuto Yonghong Li, ma è scomparso perché ha perso la bellezza di 500 milioni: è incredibile ma è la pura verità. Sull’amico cinese temo anche che se questi denari non fossero stati suoi, non vorrei essere nei suoi panni: in Cina i creditori non sono molto teneri. Scaroni è uno dei proprietari del Vicenza quindi questa settimana non è amico (stasera ore 20:30 Vicenza-Monza, ndr). Da milanista sono lieto di avere Paolo Scaroni come Presidente, una bellissima persona e una bellissima figura. Molto più lieto oggi rispetto all’avere un amico con gli occhi a mandorla come Presidente. Elliott e Singer li conosco per le notizie come gruppo e persone che hanno saputo fare affari molto bene con abilità per irrobustire il patrimonio. Le dichiarazioni di Leonardo e Maldini sono tranquillizzanti e di questo noi non possiamo che essere felici. Sarebbe stato bello se ci fosse stato il passaggio diretto da Fininvest a Elliott ma a questo punto menomale che sia andato così altrimenti Elliott non si sarebbe avvicinato al Milan". Nel Monza c'è anche Adriano Galliani, che ha rilasciato un'intervista esclusiva ai nostri microfoni: clicca qui per leggerla!
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